Il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è più vietato in Vietnam, grazie a un emendamento legale entrato in vigore lo scorso 1 gennaio. Questo non significa che i matrimoni ugualitari sono legali in quel paese: le celebrazioni nuziali tra persone dello stesso sesso continuano a non avere alcun valore legale e coloro che vorranno celebrarle non otterranno i diritti delle coppie eterosessuali regolarmente sposate.
Tuttavia, e nonostante la mancanza di legalità per le nozze gay, si tratta di un grande passo in avanti nel Paese: fino a ora, infatti, la celebrazione meramente simbolica di tali matrimoni portava con sé multe per coloro che le celebravano. Inoltre anche le coppie dello stesso sesso che vivevano insieme potevano essere multate. Ming Hong, un funzionario del paese, illustra così la misura:
Si possono organizzare feste matrimoniali e vivere insieme, ma le nozze non saranno legalmente riconosciute da alcun certificato di matrimonio.
Non dimentichiamo che il percorso per il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Vietnam è iniziato nel 2012, con una discussione in seno al Governo. Nel 2013, inoltre, il ministro vietnamita della sanità pubblica in una nota si è augurato che il matrimonio tra persone dello stesso sesso diventi presto realtà nel suo paese sia per rispettare i diritti umani di tutti sia perché nascondere il proprio orientamento sessuale per via del rifiuto sociale ha gravi conseguenze per tutte le persone LGBT. Infine, segnaliamo che un sondaggio del marzo 2014 ha messo in evidenza che una persona su tre in Vietnam è pro nozze gay. Speriamo che questo sia il primo passo per un futuro migliore in cui il matrimonio tra persone dello stesso sesso sia completamente legale.
Da notare, a margine, che il Vietnam sarà il primo paese asiatico a cui gli Stati Uniti d’America invieranno un ambasciatore dichiaratamente omosessuale: si tratta di Ted Osius, sposato con Clayton Bond. I due hanno una figlia di undici mesi.