Con l’elezione della nuova giunta di centrosinistra anche ad Alghero si apre uno spiraglio per il riconoscimento dei diritti delle persone GLBT. Dopo la raccolta di firme su delle proposte di legge di iniziativa popolare il registro potrebbe approdare nell’aula del consiglio comunale. Un articolo di algheronotizie.it
Polverone all’interno del Partito Democratico che si è scoperto, ancora una volta, spaccato al suo interno tra cattolici e laici. Forte presa di posizione dell’Udc per cui le unioni gay sono “atti di inciviltà”
ALGHERO – Non appena insediate ed ecco il via libera alla prima iniziativa da parte delle rappresentanti in consiglio comunale del movimento C’è un’Alghero Migliore. Maria Graziella Serra e Natacha Lampis fanno parte, insieme ad altre persone, tra cui Mario Oliva, del comitato “Una volta per tutti” che si è formato anche ad Alghero.
L’obiettivo è quello di raccogliere un numero sufficiente di firma per delle proposte di legge che riguardano l’introduzione alle Unioni civili, i Patti civili di solidarietà e il riconoscimento delle unioni di fatto e il Reddito Minimo Garantito – Il reddito minimo garantito ha lo scopo di contrastare il rischio marginalità, garantire la dignità della persona e favorire la cittadinanza attraverso un sostegno economico. L a campagna “Una volta per tutti” è molto attiva su tutto il territorio nazionale. Sul sito internet di riferimento, com’è indicato nel comunicato stampa inviato dai referenti locali, sono resi noti i traguardi che si pone l’organizzazione. A partire, viene spiegato, dalle “Unioni civili” al fine di “estendere le tutele, i diritti ed i doveri tipici del matrimonio alle coppie omosessuali” che in questo modo “potranno scegliere se unirsi civilmente”. E poi il “Patto civile di solidarietà”, ovvero l’Istituto giuridico intermedio che prevede il riconoscimento e la tutela di tutte le coppie, siano esse eterosessuali che omosessuali sulla base della loro vita affettiva. A fronte di bilancio tra diritti e doveri esercitati dai sottoscrittori del Pacs, questo istituto ha lo scopo di regolare i rapporti personali e patrimoniali relativi alla loro vita in comune.
Chiude il tema delle “Coppie di fatto”. Riconoscimento delle coppie “che convivono e che non richiedono forme di tutela delle garanzie minime, per non essere oggetto di discriminazione in momenti come l’assistenza sanitaria, il subentro nel contratto d’affitto o del mutuo, il trapianto di organi”. Queste tematiche saranno oggetto delle raccolta firme che si terrà ad Alghero e vedrà la collaborazione dei consiglieri comunali Serra e Lampis con l’ovvio sbocco di queste proposte nell’aula di via Columbano dove, è certo, arriverà la proposta di delibera per realizzare ad Alghero il registro delle Unioni Civili che riconosca, questo chiede il comitato, anche le coppie omosessuali.
Si tratta di un argomento che proprio in questi giorni ha sollevato un polverone all’interno del Partito Democratico che si è scoperto, ancora una volta, spaccato al suo interno tra cattolici e laici. Forte presa di posizione dall’Udc che, per bocca del suo leader Casini, ha definitivo le unioni tra gay “degli atti di inciviltà”. Anche nel Pd algherese è molto probabile che si possano riflettere queste diatribe. I temi etici, del resto, hanno sempre diviso i democratici che al proprio interno vedute nettamente contrastanti.
fonte Algheronotizie.it