Tre sacerdoti sono stati riconosciuti colpevoli di abusi sessuali su minori: è questo il risultato a cui è arrivata l’inchiesta interna condotta dalla chiesa cattolica svedese. Nei confronti di un quarto prete non è stato possibile portare l’indagine fino in fondo.
Gli abusi sarebbero stati commessi molti anni fa in un arco di tempo che va al 1940 al 1970: i reati sono dunque caduti in prescrizione.
Secondo quanto venuto a galla durante l’inchiesta interna avviata nell’aprile dell’anno scorso, un sacerdote avrebbe abusato di due ragazzi, costringendone uno a masturbarsi per lui; il secondo di due sorelle abusate durante un campo giovanile; il terzo di una ragazza addirittura per quattro anni. In quest’ultimo caso che non è stato possibile identificare il prelato. Negli altri due casi, uno dei sacerdoti è morto mentre l’altro non è più prete e ha negato qualunque addebito.
Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma, ha pronunciato nei loro confronti parole di condanna: “non ci può essere redenzione” ha detto al quotidiano Svenska Dagbladet: “Molestare un minorenne è un crimine efferato che provoca una vita di sofferenza. Per me non c’è prescrizione per gli abusi sui minori”. La Chiesa ha comunque aggiunto di non avere intenzione di tentare nessuna via legale.
Nei confronti di un quarto prelato, accusato di stupro, le indagini non sono state in grado di confermare il fatto perché gli investigatori non sono riusciti a parlare con la presunta vittima: il prete è stato dunque dichiarato innocente.
Fonte direttanews.it