A tutti prima o poi ci è stato detto che Batman e Robin devono per forza essere gay. Forse perchè hanno ambedue la calzamaglia, o forse perchè una coppia così affiatata non può non condividere qualcosa in più di azioni eroiche.
Comunque ora basta pensare che i supereroi non possano essere gay, perché la nuova sit com di Flop Tv che viene trasmessa anche sul canale FOX di Sky ha come protagonisti proprio due supereroi omosessuali.
A interpretare i due protagonisti Francesco Montanari , che abbiamo già avuto modo di apprezzare in Romanzo Criminale, nei panni di Super Cane e Riccardo de Filippis, anche lui star della serie crime con il personaggio di Scrocchiazzeppi, che sarà invece Super Cicala.
Super G. ovvero Super cane e Supe Cicala sono una strampalata coppia di supereroi di turno in un giorno di ponte. Hanno una missione: sconfiggere le forze del male con tutti i loro superpoteri, ma anche destreggiarsi tra dubbi amletici (“una sushata viziata per pranzo”), colleghi incompetenti (l’omo invisibile aerofagico) e coliche causate dallo storico nemico: “il trittico gassato”.
Non solo loro però, perché la serie è stata ideata da Riccardo de Filippis insieme a Daniele Prato che cura invece la regia. Nel cast anche Mauro Meconi. Insomma, più che Romanzo Criminale, questo sembra più un Romanzo Super-Harmony.
Personaggi e interpreti
Super Cane, interpretato da Francesco Montanari.
È un onesto e leale supereroe, spesso in preda alla gelosia verso il compagno Super Cicala. Usa i suoi poteri per salvare il mondo ma anche il suo rapporto con il compagno di vita.
Super Cicala, interpretato da Riccardo De Filippis.
È supereroe sensibile, fashion victim e fissato con lo stile di Audrey Hepburn, oltre ad essere un ammiratore del calciatore Francesco Totti.
Super Botta, interpretato da Mauro Meconi.
È un eroe un po’ fuori dagli schemi, che si diverte ad ostacolare la relazione tra Super Cane e Super Cicala.
La Madre Nera, interpretato da Paolo Sassanelli.
In abiti da suora, è l’acerrimo nemico di Super Cane e Super Cicala.
Noi di Mosinforma abbiamo avuto modo di visionare le prime sei puntate e siamo rimasti inizialmente perplessi. I dubbi suscitati dalle prime cinque sono diminuiti nella sesta puntata. Ma invece di scrivere un articolo ex novo, pubblichiamo quello trovato su inWonderBlog, che esprime compiutamente il nostro pensiero su questa web serie. Per vedere tutte le puntate, andate al sito di FlopTV. Buona lettura
Le avventure dei due supereroi Super G sono arrivate alla sesta puntata. Ho visto le prime 5 puntate con un certo grado di perplessità: in questa webserie c’erano molti punti di forza ma anche molti punti deboli, e non riuscivo a decidere quali dei due avessero la meglio.
I punti forti
L’idea di utilizzare una coppia di supereroi omosessuali è originale e divertente.
Il solo fatto di aver scelto come protagonisti una coppia di gay adulti che convivono – e non due amici o “fidanzatini” sulla falsariga di certe serie tv americane – è vincente. Ed è anche educativo, perché i video mostrano una coppia alle prese con i problemi quotidiani di tutte le coppie e fanno conoscere con umorismo le difficoltà specifiche di una coppia omosessuale. Penso che questa “quotidianità che porta all’accettazione” sia più efficace di cento trattati e manifestazioni.
Un altro indiscutibile punto di forza è la bravura di Riccardo De Filippis (Super Cicala) e Francesco Montanari (Super Cane), due attori molto dotati, naturali e professionali. Anche gli altri personaggi (quasi tutti attinti dal set di “romanzo criminale”) e la regia molto accurata rendono Super G un prodotto di ottima fattura.
I dialoghi (la sceneggiatura è di Daniele Prato e Riccardo De Filippis) sono buoni, anche se soprattutto nei primi episodi ho notato qualche smagliatura e non sempre si riescono a capire le battute: a volte parlano troppo veloce o con un tono troppo basso e temo che forse i non romani fanno fatica a capire qualche espressione.
I punti deboli
Innanzitutto un aspetto di carattere tecnico: il sito di flop tv è eccessivamente pesante e la banda non regge uno streaming fluido come su Vimeo o Youtube. Diverse volte ho dovuto ricaricare il video o tornarci dopo qualche minuto. Un altro limite riguarda la scenografia: chiaramente il progetto Super G è low cost, ma le ambientazioni mi sembrano un po’ troppo misere e un po’ claustrofobiche. Di sicuro se la serie farà molti ascolti questo aspetto migliorerà.
Una delle cose che mi aveva lasciato maggiormente perplesso è la scelta di una coppia che ricalca lo stereotipo della coppia gay del tipo: “Chi è il maschio e chi è la femmina?”.
Che sia chiaro: qualsiasi scelta avessero fatto avrebbe scontentato qualcuno: se fossero stati due Montanari li avrebbero accusati di disprezzare i gay effeminati, se fossero stati due De Filippis la gente si sarebbe lamentata che è il solito siparietto frocesco.
Personalmente avrei calcato un po’ meno la mano sul personaggio di Super Cicala, limitando le scheccate isteriche, gli ancheggiamenti da odalisca lasciva e il frasario da “delirio di Barbie”. Avrei preferito una coppia gay comune, un po’ effeminata e un po’ maschile (no, non ho scritto “normale”, perché anche una coppia di effeminati è normale, ma “comune”, cioè come la maggior parte delle coppie gay che conosco che non sono né boscaioli che sputano per terra né ballerine di flamenco che camminano sulle punte). Onestamente, però, immagino che la sit.com senza le mossette di Super Cicala avrebbe perso un po’ di mordente per il pubblico etero e sarebbe risultata meno comica.
Un altro aspetto che ha suscitato la mia perplessità è il fatto che non sia stato sfruttato, finora, il filone supereroico che invece potrebbe dare luogo a molte gag divertenti (qualcosa si è visto nella prima puntata con L’Uomo Invisibile).
Un ultimo consiglio tecnico: sarebbe meglio dare la possibilità di effettuare l’embed del video senza la pubblicità che parte in automatico quando si apre la pagina.
In questa puntata
Ho deciso di parlarvi di questa webserie adesso perché la sesta puntata mi è piaciuta più delle altre. La trovo più “matura”, sia dal punto di vista della recitazione che dei tempi dei dialoghi.
Senza fare spoiler, è molto divertente il contrasto tra i due che si tengono mano nella mano e Super Cane stravaccato con la pancia di fuori e la Peroni nell’altra mano.
Da segnalare: Super Cicala che fa il tifo sculettando come una velina e cantando cori da stadio come se stesse facendo una coreografia dell’ultima hit di Britney Spears. Ottima l’interpretazione di Greta Scarano. La colonna sonora assume un ruolo finalmente primario, soprattutto quando devono decidere il nome di Romina.
Battute notevoli: “Manco j’o passo che è proprio senza voce… pare de parlà co’ l’acquario”. “A parte il fatto che stamo a New York e non stamo a Borgata Finocchio…”
– “Lui la vuole legare a sé per tutta la vita, ma lei non vuole perché è…”
– Lesbica
– No!
– Friggida
– Noo!
– È ‘nfame
– Combattuta!”
Super G – Episodio 1×06 – Holly Golightly
Greta Scarano, ovvero Romina, non poteva non rivolgersi a Super Cicala per interpretare al meglio il ruolo di Holly Golightly, sia perché un altro esperto così di Audrey Hepburn, ma dove lo poteva trovare, sia per l’intimità che ha con l’attore, Riccardo De Filippis, del quale interpreta la fidanzata Angelina in Romanzo criminale – la serie.
Fonte inWonderBlog, gay.tv, bonsai.tv, floptv.tv