Basta solo il sentore di campagna elettorale che Silvio Berlusconi, pur condannato, si galvanizza e inizia i suoi comizi, farciti di battute spesso grevi. La campagna elettorale del momento è quella della Sardegna, dove si voterà il prossimo 16 febbraio per scegliere il presidente della Regione.
Silvio Berlusconi, quindi, è andato in aiuto del suo candidato, Ugo Cappellacci, e, nel corso di un comizio di una decina di minuti, non ha mancato di fare una battuta indovinate un po’ su chi? Esatto, sui gay. Nel presentare il nuovo volto di Forza Italia, Berlusconi ha detto:
Ho chiesto a un mio amico che da ventidue anni lavorava in Mediaset di venirmi a darmi una mano. Ha rinunciato a uno stipendio altissimo come tutti quelli di Mediaset. Ve lo presento. Si chiama Giovanni Toti. È venuto per amor mio, ma voglio precisare che non siamo due gay.
Ancora una volta, Silvio Berlusconi dimostra una piccolezza di vedute che non ha pari: tra due uomini l’amore è possibile solo se si è gay, dal momento che, si sa, l’amore è solo espressione di una fisicità che nulla ha a che vedere con i sentimenti.
Risate e applausi dall’assemblea e, in sottofondo, la voce di Cappellacci che commenta: “Non abbiamo dubbi”. Certo: perché i gay, lo sappiamo benissimo, sono tutti fru fru mentre Silvio è il vero maschio italiano. Non si possono avere dubbi sull’orientamento sessuale di uno come Silvio Berlusconi, no?
Quindi, ringalluzzito per l’esito della sua battuta, Silvio Berlusconi continua:
Poi chiederò alle ragazze di Forza Silvio di venire a mettermi le mani addosso
Specificando che le mani devono mettergliele sulla faccia, per dimostrare che le foto di Paul Stuart che lo mostrano anziano rappresentano Berlusconi a novantanni, non oggi. Oggi, invece, è ancora perfettamente appetibile dalle giovani, che, secondo la sua visione della realtà, bramano di toccarlo.