Sesso anale selvaggio: ecco cos’è il bunga bunga

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Di Massimo Mele il 1 Novembre 2010. Nessun commento

Da ilsalvagente.it la spiegazione del misterioso rito magico africano che imperversa nei media da diversi giorni: è sesso anale selvaggio. Molto poco adatto a chi andrà ad aprire la conferenza nazionale sulla famiglia spacciandosi per cattolico e di destra!!

Che cos’è il bunga bunga. Questa è la domanda che gli italiani si stanno ponendo in queste ore. Secondo Ruby, la diciasettenne marocchina (che nega di aver avuto rapporti sessuali con Berlusconi) che ne ha parlato agli inquirenti, sarebbe un rito erotico, a cui il presidente del Consiglio invita alcune delle sue ospiti, giurando che si ispira a una pratica introdotta nel suo harem da Gheddafi.
Ma questo non è abbastanza. Di sicuro c’è che tutti (o quasi) i partecipanti sono nudi. Che è una sfrenata danza propiziatrice del sesso di gruppo. E che si conclude con una bagno in piscina, naturalmente nudi.

Sesso di gruppo anale

Ma che tipo di sesso? Sesso anale. A quanto pare il bunga bunga è un rituale di sesso di gruppo anale selvaggiamente brutale. Tanto che qualcuno lo definisce “stupro di gruppo anale selvaggiamente brutale”.

La prima a parlarne fu Noemi Letizia

La prima a parlare del bunga bunga fu la giovane Noemi Letizia in un’intervista.

Alla domanda “qual è la sua barzelletta preferita tra le tante che il premier le racconta?” la giovane di Casoria rispose: “Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘Vuoi morire o bunga-bunga?’. Il ministro sceglie: ‘Bunga-bunga’. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘Voglio morire!’. Ma il capo tribù: ‘Prima bunga-bunga e poi morire’”.

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