Save me: ti guarisco? No, ti amo!

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Di Massimo Mele il 24 Febbraio 2011. Nessun commento

Arriva anche in Italia il discusso film “Save me” che ridicolizza le terapie riparative tanto in voga negli Stati Uniti

Presentato al Sundance Film Festival nel 2007 e non ancora distribuito in Italia, il film utilizza il tema delle terapie riparative per ridicolizzarle in una storia gay a lieto fine. Si, perchè alla fine, il povero Mark tossicodipendente, gay e dedito al sesso occasionale troverà l’amore della sua vita nel terapista che dovrebbe guarirlo dall’omosessualità.

La storia – Dopo un’overdose, i suoi genitori, che non accettano il suo orientamento sessuale, lo convincono a trasferirsi in una comunità cristiana dell’Arizona (la Genesi House) che promette di guarire dall’omosessualità tramite la fede. Tra queste mura conosce Scott, suo mentore: la loro iniziale amicizia sfocerà in una storia d’amore che permetterà loro di prendere coscienza di se stessi, rifiutando di rinnegarsi e progettando la fuga verso una nuova vita.

Protagonisti del film sono Chad Allen (Mark) che abbiamo visto in diversi episodi delle serie Criminal Minds, Dexter, CSI Miami, Cold Case), Robert Gant (Scott) già parte del cast di Queer as Folk USA e Judith Light (Gayle, la direttrice della comunità) che conosciamo nel ruolo di Claire Meade nel serial Ugly Betty. Save Me è il terzo film per Robert Cary, già regista di altre 2 pellicole a tematica GLBT (inedite in Italia) quali Ira & Abby e Standard Time.

SAVE ME è disponibile in VOD (streaming e download) sul portale www.queerframe.tv a partire dal 25 Febbraio 2011.

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