Sassari. Presentata oggi dal Movimento Omosessuale Sardo un denuncia per le gravi condizioni igienico sanitarie in cui versa l’ambulatorio della Clinica delle Malattie Infettive dell’Università di Sassari: infissi distrutti, residui organici, scarafaggi e ratti nei locali dove si effettuano i prelievi e le visite ambulatoriali
In un servizio di MosinformaTV la situazione di estremo degrado in cui versa la Clinica delle Malattie Infettive dell’Università di Sassari. Trasferita provvisoriamente nel 2007 dalla vecchia sede di piazza Fiume al piano terra del padiglione rosso dell’Ospedale Civile, la Clinica è ancora in attesa del definitivo trasferimento nel nuovo padiglione che, secondo Università e ASL, sarebbe dovuta essere ultimato nel 2008. I primi finanziamenti per la costruzione della nuova clinica risalgono al 1993, quando l’Università di Sassari ne progettò la costruzione. All’epoca, secondo alcune testimonianze, i documenti parlavano di un finanziamento di ca. 29 miliardi di lire, di cui 6 subito disponibili. Nel 2000, anno più anno meno, il fallimento della ditta che aveva vinto l’appalto e cominciato la costruzione del nuovo padiglione in viale San Pietro. Da allora le notizie diventano sempre più contradditorie ma, nel 2005, in un incontro tra il MOS e i vertici dell’Università, venne assicurata la ripresa dei lavori con un nuovo finanziamento e l’apertura della nuova Clinica per il 2007. Poi divenne il 2008, in seguito il 2009 e oggi, nel 2013, la Clinica è ben lontana dall’essere aperta. Secondo fonti interne dell’Università, il nuovo padiglione sarebbe già stato suddiviso e alla Clinica ne spetterà solo una parte. Eppure i lavori iniziarono grazie ai finanziamenti della legge n. 135 del 1990, ovvero il “Piano degli interventi urgenti in materia di prevenzione e lotta all’AIDS”. Finanziamenti vincolati quindi che però, l’Università, sembrerebbe aver usato per tutto tranne che per la prevenzione o la cura dell’HIV/Aids.
“Non è possibile aspettare oltre. Le condizioni dei nostri ospedali, ASL e Università, sono da terzo mondo e la Clinica delle Malattie Infettive è di sicuro quella messa peggio.” dicono dal MOS “Anni fa il laboratorio degli Infettivi di Sassari era rinomato per la sperimentazione a livello nazionale, oggi, tra la fatiscenza della struttura e la mancanza di professionalità di una parte del personale, stando alle numerose denunce che riceviamo, la qualità dei servizi erogati è di gran lunga al di sotto degli standard minimi richiesti”. Saldamente alla guida della struttura è da anni la dottoressa Maristella Mura “alla quale chiediamo di dare spiegazioni in merito alla terribile situazione della Clinica che, ricordiamo, è il principale riferimento per l’HIV e l’Aids di tutto il nord Sardegna” concludono al MOS.
Pingback: Aids: dopo ratti e scarafaggi arriva la denuncia contro il MOS. Tetti “Siamo al paradosso” | MOSinforma