Si è aperto in Tribunale a Sassari il processo contro Massimo Mele, presidente del Movimento Omosessuale Sardo, accusato dell’occupazione del Consiglio comunale
Sassari. Si è aperto in Tribunale a Sassari il processo contro Massimo Mele, presidente del Movimento Omosessuale Sardo, accusato con altri esponenti del Mos dell’occupazione, non autorizzata, del Consiglio comunale di Sassari durante una manifestazione per sostenere l’approvazione di un registro delle Unioni Civili e di una mozione contro l’omofobia al Comune di Sassari. Il 28 giugno 2007, giornata mondiale dell’orgoglio gay, lesbico e trans, dopo un sit-in davanti a Palazzo Ducale una cinquantina di manifestanti entrarono nell’aula vuota del Consiglio comunale. Seduti ai posti dei consiglieri, i manifestanti simularono una seduta con l’approvazione dei due documenti. Un’azione che seguiva una mobilitazione durata alcuni anni a sostegno dell’approvazione del registro delle Unioni civili da parte del Comune di Sassari. Stamattina il presidente del Mos è stato sottoposto ad esame dal giudice Plinia Azzena. L’imputazione per lui è aver disatteso le prescrizioni della Questura che vietavano ai manifestanti di spostarsi dalla piazza del Comune in corteo per non ostacolare la circolazione dei veicoli. Il processo è stato rinviato a ottobre.
Fonte Unione Sarda giovedì 16 Giugno 2011