Sassari. Lunedì 16 maggio, a ridosso della giornata mondiale contro l’omofobia, la direzione provinciale del PD sarà chiamata a decidere se sostenere o meno una mozione di condanna dell’omofobia da presentare al comune di Sassari. Sembrerebbe scontata l’approvazione e il sostegno di tutto il partito all’approvazione della mozione in consiglio comunale. Mentre il PD nazionale rimane preda delle correnti, sopratutto quella cattolica, e non riesce a prendere una decisione chiara su omofobia e unioni civili, a Sassari sembra che il partito sia riuscito a fare qualche timido passo avanti, anche sul tema delle Unioni Civili, di cui scriveremo a breve. Il Movimento Omosessuale Sardo ringrazia Simone Campus, consigliere comunale del PD, per l’impegno dimostrato sui temi dei diritti civili e si augura che finalmente, anche Sassari, dica un NO forte e chiaro alla discriminazione delle persone omosessuali e transessuali. Un no che impegnerà il Comune a non sostenere politicamente o economicamente alcuna iniziativa di carattere omofobico ed a censurare, si spera, i discorsi carichi di odio contro gay e lesbiche che spesso abbiamo ascoltato nell’aula consiliare. Di seguito la lettera del consigliere Campus sulla prossima approvazione della mozione contro l’omofobia.
Grazie al percorso partecipato che abbiamo avviato insieme, dentro e fuori il PD, tra la gente, tra chi ci guarda con più o meno simpatia, comunque sempre parlando con tutti, siamo riusciti ad ottenere un risultato per niente scontato soltanto fino a pochi mesi fa. Un risultato che per essere ottenuto ha richiesto lo sforzo nostro, ma specialmente della grande autorevolezza messa in campo da Ignazio Marino che ha scelto, dicendo dei SI e dei NO chiari, di sposare la causa dei diritti civili.
Lunedì prossimo si riunirà la direzione provinciale del PD per discutere e approvare il testo base di una mozione contro l’omofobia. Un passaggio essenziale perché tutto il PD si ritrovi intorno ad alcune semplici parole d’ordine e i gruppi consiliari nei comuni e in Provincia possano disporre di uno strumento intorno a cui ragionare.
Si tratta di un’occasione importante che avviene, non a caso, il giorno prima della giornata mondiale contro l’omofobia. Il primo passo importante per impegnare tutta la coalizione d Centrosinistra che governa la Provincia di Sassari intorno ad un minimo comune denominatore di valori progressisti, quali la tolleranza, il rispetto di tutti, la condanna ferma delle discriminazioni.
Quando venne a Sassari Ivan Scalfarotto nel corso della scorsa campagna elettorale per le amministrative, ci impegnammo a promuovere una mozione contro la violenza omofoba. Al posto di iniziative personali – che potrebbero assumere il carattere dell’estemporaneità e dell’avventatezza – abbiamo proposto un percorso partecipato prima che riteniamo il più metodo più corretto e serio per concertare le scelte.
Nascosta tra le pieghe delle mille emergenze del Paese, infatti, la discriminazione a carico dei cittadini omosessuali continua a non costituire un’emergenza, o una priorità per la politica e le istituzioni. Ma in un Paese meno chiuso e incattivito dell’Italia di oggi non dovrebbe nemmeno essere in discussione un documento del genere.
Mentre la politica prosegue con il suo passo di lumaca, la società non resta a guardare. Che ci piaccia o no, alla fine la gente si ama, mette su casa e costruisce la propria vita senza aver bisogno del permesso di nessuno. Il problema è che quando la società supera in velocità la politica, gli effetti che si producono in termini di anti-politica, disaffezione e sfiducia da parte dei cittadini rappresentano comunque un conto da pagare per tutti.
Oggi il nostro Partito fa un passo importante in questa direzione, piccolo, ma significativo e questo anche grazie a voi.
Simone Campus