Rosy Mauro: quando il celodurismo si fa donna

Home » News » Rosy Mauro: quando il celodurismo si fa donna

Di Massimo Mele il 22 Dicembre 2010. Nessun commento

Un’interessante analisi di Giornalettismo.com sulla performance tutta muscoli della vicepresidente della Camera Rosy Mauro, Lega Nord, durante la votazione sul DDL Gelmini
Il vicepresidente vicario del Senato che ha tenuto ostinatamente testa ad un’assemblea allo sbando, è il braccio destro del Senatùr. E viene dal profondo sud.

Rosy Mauro come un caterpillar. Con maschia determinazione, per svariati minuti, il vicepresidente vicario del Senato, ha tenuto testa ad un’assemblea scossa dalle proteste e dalle veementi rimostranze dell’opposizione per la sua decisione di procedere nei lavori, nonostante la richiesta di un pronunciamento della giunta per il regolamento su alcuni aspetti normativi di un articolo prima interamente sostituito, poi modificato e infine abrogato nell’ambito della stessa legge in discussione (”c’e’ un evidente errore tecnico”, aveva ammesso lo stesso sottosegretario Pizza).

SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI? – Incurante delle osservazioni e della bagarre che la sua determinazione a procedere nei lavori d’assemblea aveva fatto scatenare in Aula, la Mauro ha continuato a mettere in votazione nel caos più totale emendamenti del ddl, dandoli nella concitazione generale via via per ‘approvati’, con il rischio di un un evidente ‘errore tecnico’ da parte della presidenza, anche se il presidente Schifani ha successivamente annunciato la rivotazione.

UNA CARRIERA FULMINANTE – Rosa Angela Mauro detta Rosy, scrive Wikipedia, originaria della provincia di Brindisi e diplomata in ragioneria, nel 1980 si è trasferita a Milano per lavoro; ha iniziato l’attività sindacale in azienda nelle file della UIL a 21 anni. Nel 1990 è stata eletta segretario organizzativo del Sindacato Autonomista Lombardo. L’11 novembre 1999 è nominata Segretario Generale del Sindacato Padano. Già consigliere comunale a Milano, dove è stata eletta nel 1993 ed è stata Presidente della Commissione “Lavoro”, nell’aprile 2005, militando sempre nella Lega Nord, è stata eletta per la prima volta consigliere regionale nel listino del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Alle elezioni politiche italiane del 2008 è stata eletta al Senato nelle liste della Lega Nord nella circoscrizione Lombardia. Dal 6 maggio 2008 è vicepresidente del Senato della Repubblica.

LA COLONNELLA – Scrive il Resto del Carlino:

Capelli corvini e l’espressione severa di Rosy Mauro, braccio destro di Umberto Bossi, stanno diventando popolari in Emilia Romagna. La “colonnella” del Carroccio, per ordine del capo, è stata spedita dal sole delle Alpi a quello della pianura emiliana per mettere in riga i dirigenti in fibrillazione a Reggio Emilia e ora anche a Modena. A Reggio il presidente federale del partito, Angelo Alessandri, è accusato di una gestione troppo personalistica dei fondi e a sua volta ha espulso alcuni personaggi di spicco, a Modena due consiglieri comunali si sono autosospesi perché in rotta con la dirigenza locale. Intanto il direttivo emiliano è stato azzerato.

LA CONQUISTA DELL’EMILIA – La “colonnella” Rosy deve rimettere ordine in queste baruffe proprio nella regione dove la Lega è sul 14% con prospettive di crescita. Rosy non vuole sentir parlare di commissariamento, anche se qualcosa di vero c’è. Ma la realtà è che la Lega ha idee precise e si muove in modo scientifico in casa dell’ex Pci: meno folclore, meno ronde, meno show di piazza e più struttura. Qui il Carroccio sta costruendo in silenzio (si fa per dire) una classe dirigente di politici, fatta soprattutto di giovani, che si inserisca nei consigli comunali, provinciali e regionali. L’attenzione ai problemi dei cittadini è capillare, ovunque stanno aprendo sedi del sindacato padano e dei gruppi giovanili. E’ evidente che Bossi ha mandato in missione la pasionaria dai capelli corvini non tanto per sedare le liti, ma perché su questa regione c’è attenzione. E’ un investimento politico.

“C’HA IL FISICO” – Del resto il Senatùr per questo suo carattere tenace l’ha sempre elogiata: “Quando va a fare la sindacalista a Palazzo Chigi ci butta dentro la passione, povero Montezemolo! Però lei è avvantaggiata, ha il fisico….” E non è un mistero, se, in pieno toto-ministri nell’aprile del 2008, Bossi avrebbe voluto un ministero per lei. Scriveva, infatti il Corriere:

Quanto a Rosy Mauro, per la quale la Lega avrebbe chiesto il ministero del Welfare, il leader del Carroccio si limita a dire: “Potrebbe essere un buon ministro”.

Qualche giorno fa l’intransigente leghista era pure scesa in piazza ad insultare i manifestanti anti Gelmini:

Gli studenti indignati paralizzano Roma e non mancano gli incidenti e gli arresti. Le proteste di oggi continueranno nei prossimi giorni e non solo a Roma dove i giovani hanno cercato di irrompere nella sede del Senato a palazzo Madama suscitando la reazione virulenta della vice presidente Rosy Mauro che è scesa in piazza ad insultare i manifestanti. Lancio di uova anche alle porte della sede del PdL in via dell’ Umiltà e tensione davanti la residenza del premier a Palazzo Grazioli.

Se continua così, la successione al timone della Lega Nord è assicurata. Chissà cosa ne pensano i celoduristi suoi colleghi di partito.

Pubblica un commento