Roma Pride 2012: è rottura. Verso un doppio coordinamento

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Di Massimo Mele il 16 Marzo 2012. Nessun commento

L’odissea del Roma Pride 2012 continua. Dopo la rottura registrata nel 2010, in occasione della nascita di un coordinamento Roma Pride capeggiato da D’gay Project con Arcigay e Gaylib, i gay di destra, e il riuscitissimo Europride del 2011, organizzato dal circolo Mario Mieli, le associazioni romane si scontrano di nuovo e si dividono in due gruppi. Da una parte le associazioni più moderate insieme ai gay di destra, dall’altra quelle di movimento, tra cui il Mario Mieli. Di seguito il resoconto dell’ultimo incontro inviatocvi dal Mario Mieli con l’invito a tutte le realtà romane che intendono costruire un percorso per un pride condiviso, di incontrarsi il giorno 22 marzo alle ore 18.00 presso la sede della CGIL.

Sabato scorso si è registrato l’ennesimo strappo nel movimento lgbtqi romano. Strappo al buon senso e al rispetto minimo delle regole di condivisione.

E’ stata una riunione lunga e complessa in cui si è tentato di riannodare il filo di un dialogo interrotto provando a individuare dei possibili percorsi condivisi verso il Roma Pride 2012. Nonostante strappi violenti di qualcuno e le evidenti difficoltà politiche e tecniche a mettere insieme realtà molto diverse e a ricostruire un minimo di fiducia, si era giunti a delle prime conclusioni: la decisione di riconvocare un’ altra Assemblea il 22 marzo prossimo alle 18.00 con lo scopo di decidere concretamente insieme i contenuti politici e operativi, nonchè le esigenze tecniche di massima del prossimo Pride in modo da individuare criteri, compiti e costi dell’organizzazione pratica e quindi le realtà più idonee che se ne volessero far carico.

Su questo l’Assemblea si era chiusa. Ma il gruppo delle associazioni già facenti parte del disciolto Coordinamento Roma Pride (Arcigay Roma, Arcilesbica Roma, Azione Trans, Di’GayProject, Gay Center, GayLib) dopo una riunione di corridoio e rientrando nella sala mezza vuota annunciava agli sbigottiti partecipanti ancora presenti la non volontà di proseguire su quanto si era concordato fino a qualche minuto prima e di ricostituirsi immediatamente in un coordinamento Roma Pride per andare avanti da soli o con chi si volesse unire a loro.

Un tentativo di colpo di mano, che svela il bluff del dialogo sbandierato precedentemente e i metodi discutibili con cui alcuni pensano di volere imporre le loro regole a tutto il movimento, appropriandosi del Pride.

Il Pride è e deve restare di tutti e soprattutto coerente col suo portato di liberazione sessuale e rivendicazione politica dei diritti, della dignità e dei vissuti, che mal si conciliano con metodi e pratiche politiche di sapore egemonico.

L’unità del movimento è importante ma non può prescindere dalla condivisione di valori minimi fondanti e dal rispetto reciproco.

Per questi motivi e rispettando quel che si era concordato a chiusura dell’Assemblea, il Mieli intende continuare il percorso iniziato insieme e sarà presente il giorno 22 marzo alle ore 18.00 presso la sede offerta dalla CGIL con tutte le realtà lgbtqi che vorranno proseguire con serietà e rispetto reciproco la costruzione del Roma Pride 2012.

Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

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