Nei giorni scorsi in diverse città italiane ci sono stati dei flash mob o dei baci collettivi davanti all’Ikea per protestare contro Giovanardi, che aveva criticato la pubblicità di Ikea con una coppia gay e dire no all’omofobia. Seguono 4 articoli di altrettante iniziative in diverse città
“Un bacio libero” davanti all´Ikea della Bufalotta. Con questo flash mob un centinaio di coppie gay e non, ma anche famiglie della capitale, hanno risposto alle critiche del sottosegretario
– “Un bacio libero” davanti all´Ikea della Bufalotta. Con questo flash mob un centinaio di coppie gay e non, ma anche famiglie della capitale, hanno risposto alle critiche del sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, alla pubblicità dell´Ikea che ritrae due uomini che si tengono per mano. Davanti al centro commerciale di via della Vigne Nuove, ieri pomeriggio, è andato in scena il bacio collettivo tra etero, gay, giovani e meno giovani per «rivendicare i diritti di chi si ama in maniera diversa». «In Italia oggi vivono cinque milioni di omosessuali – ha sottolineato uno dei manifestanti – e un milione di coppie di fatto di cui oltre 250 mila dello stesso sesso. L´articolo 3 della Costituzione dice che siamo tutti uguali davanti alla legge e siamo qui per ricordarlo a chi ha la memoria corta».
In merito all´iniziativa è giunto l´intervento di Paola Concia del Pd: «La pubblicità dell´azienda Eataly, pubblicata ieri sulla Stampa, raffigurante due donne che si tengono per mano con a fianco la scritta “Anche noi di Eataly siamo aperti a tutte le famiglie”, è sicuramente la giusta risposta a chi, come Giovanardi, vorrebbe minare la coesione sociale, portando avanti idee discriminatorie nei confronti di una parte dei cittadini». E anche Nicky Vendola, leader di Sel, ha rilasciato un commento sulla vicenda Ikea-Giovanardi: «Le scelte di Ikea e di Eataly sono la migliore risposta ai pregiudizi che cingono di filo spinato la vita e i sentimenti di tanti esseri umani, e che dicono alla politica e ai suoi rappresentanti che i diritti delle persone non sono optional». Tra i partecipanti al flash mob i volontari del “Roma Euro Pride 2011”. «Davanti all´Ikea tante famiglie – ha detto il coordinatore Riccardo Camilleri – che invitiamo all´Euro Pride dall´1 al 12 giugno, con la grande parata internazionale che sfilerà nelle strade della capitale l´11 giugno»
Fonte Repubblica Roma
Gli omosessuali di Catania hanno risposto al sottosegretario «pan per focaccia» e ieri, proprio davanti al punto vendita della zona industriale, hanno inscenato un bacio corale
– Una mano nella mano non è nulla, non disturba come certi cartelloni che offendono la donna. Due giorni fa anche Elton Jhon e il suo compagno si sono tenuti per mano ospiti alle nozze regali di Will e Kate e non sembra che nessuno in Inghilterra abbia avuto da ridire. Così, dopo le parole del sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi che ha attaccato la pubblicità dell’Ikea «Siamo aperti a tutte le famiglie» gli omosessuali di Catania hanno risposto al sottosegretario «pan per focaccia» e ieri, proprio davanti al punto vendita della zona industriale, hanno inscenato un bacio corale tra persone dello stesso sesso, tra acclamazione e stupore.
«Nessuno scandalo e nessuna censura – è il commento di Sandro Mangano, presidente provinciale di Arcigay – , il nostro gesto è stato colto al contrario con applausi sinceri e complimenti da parte di quanti erano a conoscenza delle dichiarazioni di Giovanardi. Certo, non è mancato chi ha chiuso gli occhi ai propri figli, o chi ha giustificato la nostra protesta come un “gioco” ai piccoli che chiedevano spiegazioni. Sta di fatto che i responsabili di Ikea non ci hanno ostacolato minimamente».
Le parole di Giovanardi – pronunciate nel corso della trasmissione “Klauscondicio”, condotta da Klaus Davi hanno riaperto una polemica serrata che rischia di acuire nuovamente episodi di omofobia in molte parti d’Italia. «Quello che speriamo di aver messo a fuoco col nostro sit in – sottolinea Mangano – è che noi non possiamo essere considerati in alcun modo uno scandalo: sarebbe un grossissimo rischio, alla luce dei gravi atti di intolleranza che hanno visto protagonista anche la parlamentare del Pd, Paola Concia».
Gli omosessuali catanesi, inoltre, col bacio corale hanno rivendicato il principio di laicità dello Stato «dove – dicono – tutte le famiglie hanno il diritto di amarsi liberamente, avendo riconosciuta la propria dignità e la propria libertà». Già dignità, libertà di pensiero e rispetto degli altri che questo paese sembra aver smarrito da un pezzo.
Fonte la Sicilia
All’insegna di questo slogan Sinistra Ecologia e Libertà ha organizzato, ieri pomeriggio, di fronte all’Ikea all’Osmannoro un “Flash Kiss mob”, ovvero un bacio collettivo
– All’insegna di questo slogan Sinistra Ecologia e Libertà ha organizzato, ieri pomeriggio, di fronte all’Ikea all’Osmannoro un “Flash Kiss mob”, ovvero un bacio collettivo cui hanno partecipato una quindicina di coppie, etero e omosessuali. L’iniziativa è stata organizzata in polemica con il sottosegretario Giovanardi che, nei giorni scorsi, aveva duramente criticato il colosso svedese del mobile per una pubblicità “gay friendly” con due uomini immortalati, mano nella mano, intenti ad acquistare mobili per mettere su casa. Fra le coppie che si sono baciate appassionatamente ieri anche quella, inedita, formata dal portavoce Sel di Sesto Enrico Solito e dal capogruppo consiliare sestese Lorenzo Falchi, entrambi eterossuali: «La famiglie non è più solo quella fondata sul matrimonio hanno spiegato a bacio concluso ed è ora che anche la legislazione ne prenda atto come accade negli altri paesi europei. Poi è ben strano che sia il Governo del bunga-bunga a dare lezioni di moralità».
Fonte la Nazione
È durato un minuto il bacio che decine di persone si sono scambiate all’Ikea di Corsico per suggellare la protesta contro le affermazioni del sottosegretario Carlo Giovanardi
– È durato un minuto il bacio che decine di persone si sono scambiate all’Ikea di Corsico per suggellare la protesta contro le affermazioni del sottosegretario Carlo Giovanardi sulla campagna pubblicitaria di Ikea per l’apertura del nuovo punto vendita a Catania che ha mostrato una coppia di uomini che si tengono per mano, accompagnando l’immagine dallo slogan «Aperti a tutte le famiglie». Anticostituzionale, secondo il sottosegretario alle politiche per la famiglia.
Le affermazioni di Giovanardi hanno scatenato proteste in tutta Italia che si sono concretizzate ieri con un flash mob (cioè un evento che si risolve in breve tempo) in favore della libertà che si è svolto nei punti vendita Ikea di Corsico, Roma, Torino, Catania, Rimini e Sesto Fiorentino. Coppie gay, etero e single sono giunti a decine per prendere parte all’iniziativa, come Federico Fermi: «Si tratta di una discriminazione pesante. In un altro Paese la pubblicità sarebbe passata inosservata».
Dello stesso parere anche Lorenzo Villoresi, 26 anni: «La famiglia è formata da persone che si vogliono bene, senza discriminazioni di sorta». Tanti gli etero presenti che si sono prestati al bacio gay per supportare la protesta: «Non sono gay, ma mi ritengo sensibile a queste tematiche dichiara Silvia Lanza, 23 anni, studentessa dello Ied -, c’è bisogno di pubblicità innovative». La pensa così anche Davide Colla: «Partecipare a eventi come questo serve a sottolineare l’assurdità delle convinzioni di Giovanardi. Da studente di comunicazione ritengo la pubblicità d’effetto».
Niente in contrario con il manifesto Ikea anche per Lucia Schillaci e Valentina Sacchi, giunte al bacio collettivo grazie al tam tam di Facebook: «Molti politici si spacciano per promotori della volontà popolare senza sapere di cosa parlano», afferma Sacchi. Al termine del bacio le coppie entrano mano nella mano, mentre i responsabili della comunicazione di Ikea assistono all’evento: «L’iniziativa è positiva e la ospitiamo con piacere proprio perché, come cita il nostro slogan, siamo aperti a tutti», afferma Lorella Chiaravalloti. «Abbiamo ricevuto molte manifestazioni di sostegno per la campagna pubblicitaria, tutta made in Italy. La nostra pubblicità, realizzata dall’agenzia “United 1861”, ha ritratto una realtà familiare indice di mutamento sociale. Definirla anticostituzionale significa non tenere conto della realtà odierna», conclude Claudio Rossetti, consulente per la comunicazione Ikea.
Fonte il Giorno