La visita di Benedetto XVI nella capitale tedesca mobilita la comunità LGBT
Sotto lo slogan “Arriva il Papa” si incontreranno gli attivisti per i diritti omosessuali, per discutere della prossima visita berlinese di Benedetto XVI, che arriverà in Germania a fine settembre 2011. Il 17 febbraio ci sarà il primo meeting all’intero dei locali delle associazione dei gay e delle lesbiche di Berlino e Brandeburgo (LSVD). All’appuntamento dovrebbero partecipare secondo gli attivisti LGBT una dozzina di rappresentanti di diverse associazioni che si impegnano nell’ambito dei diritti civili. Sono pianificate una serie di attività da svolgere in contemporanea con la visita berlinese del Papa, dimostrazioni che metteranno in primo piano il diritto all’uguaglianza per gli omosessuali, una posizione notoriamente rifiutata dalla Chiesa cattolica.
VISITA SCOMODA – Già nello scorso dicembre dell’anno passato l’invito del Papa a parlare di fronte al Bundestag, il Parlamento della Germania, era stato pesantemente criticato. Il portavoce della più grande associazione gay tedesca, Manfred Bruns, aveva parlato di un’inaccettabile inginocchiarsi di fronte ad un leader religioso, che, “senza alcun dubbio rifiuta alcuni diritti fondamentali difesi dalla nostra Costituzione in materia di uguaglianza e divieto di discriminazione”. Bruns aveva rimarcato come il Papa durante la sua vita dovrebbe visitare il monumento alle vittime omosessuali cadute del regime nazionalsocialista. Nonostante il suo categorico rifiuto al riconoscimento dei diritti alla comunità LGBT il Papa però può contare sull’appoggio di tutti i partiti rappresentanti all’interno del Bundestag.
POCO DISSENSO NEL PARLAMENTO – Solo pochi politici hanno rimarcato il loro dissenso rispetto alla visita del Capo del Vaticano, come il responsabile organizzativo del gruppo dei Verdi, che però era stato subito ripreso dal capogruppo berlinese, e candidata sindaco alle prossime elezioni, Renate Künast. Anche il deputato della Spd Rolf Schwanitz è uno dei pochi parlamentari che ha espresso riserve in merito all’intervento del Papa. Alla radio pubblica tedesca Schwanitz ha evidenziato come far parlare il capo di una religione, per quanto diffusa, in un Parlamento solleva molti dubbi sull’effettiva separazione tra Stato e Chiesa. La Cdu, il partito cristiano conservatore del cancelliere Merkel, ha però difeso strenuamente la visita di Benedetto XVI al Bundestag, evidenziando come la democrazia si basi sui valori che sono stati modellati sull’insegnamento del Cristianesimo. Un’opinione parzialmente condivisa anche dalla Linke, la forza post comunista che si è dichiarata in sostanziale accordo con le posizioni della dottrina sociale della Chiesa
RISCHIO FALLIMENTO – La visita del Papa inquieta la diocesi berlinese per la freddezza finora registrata nella metropoli tedesca. Il cardinale Georg Sterzinsky vorrebbe organizzare una messa nella Chiesa Regina Martyrum vicino al memoriale di Plötzensee, che si trova nella parte settentrionale della città,tra Charlottenburg e Wedding. In quel luogo vengono celebrate le vittime del regime nazista, un posto altamente simbolico anche se solo duecento fedeli potrebbero partecipare alle celebrazioni della Santa Messa officiata dal Papa. Benedetto XVI arriverà a Berlino giovedì e venerdì 23 settembre, e c’è grande timore nelle parrocchie della capitale tedesca e delle zone vicine, prevalentemente protestanti, di non poter mobilitare abbastanza fedeli in un giorno festivo.
Da giornalettismo.com
Chi provoca chi?
… è anche un atteggiamento cristiano, secondo il Vangelo, chiederselo, per scoprire la verità…
non è per inseguire il vecchio rompicapo se “è nato prima l’uovo o la gallina…?”
è la verità che ci farà liberi, non il contrario!
Sembrerebbe, dunque, di primo acchito che siano i Gay a provocare i cattolici e la loro fede, o la loro morale… in modo sfacciato e irriverente, in realtà chi guarda più in profondità dell’apparenza e da quanto cercano di far passare i vari mass media nazionali, e anche qualcuno dall’estero, per un calcolato gioco del più forte e del più intoccabile nel potere di massa, è proprio il Papa e la sua Corte Pontificia, che non lasciano sfuggire occasione per attaccare con durezza e spietatezza ogni qualsiasi accenno ai diritti umani e civili degli omosessuali.
Mai paghi di posizioni di privilegio, anche economico e di potere politico, e mai paghi di intromettersi negli affari mondani degli Stati, nelle beghe politiche nazionali o locali, non sono mai contenti: pretendono sempre di più, sempre di più…
Vorrebbero far tacere milioni di persone omosessuali,mettere loro il bavaglio in nome della loro unica indissolubile famiglia voluta da Dio (chi ha chiesto il parere di Dio?… molto strano poichè nei vangeli non c’è traccia di questo “familismo cattolico” a tutto tondo…lo sanno benissimo tutti i teologi sia cattolici che protestanti che capiscano qualcosa di esegesi scientifica e non ad usum del catechismo romano).
E’ Ratzinger,che da oltre 30 anni, prima dietro le quinte del predecessore polacco Wojtyla, e ora da Papa non smette di diffondere allarmismo sociale e omofobia, con i suoi discorsi massimalisti e integralisti sulla morale, sul sesso, sulle formazioni familiari e sociali…
Indica le coppie gay come distruttrici della famiglia tradizionale (chissà perchè poi? forse perchè aprono la mente alla gente… e cioè allargano il concetto di famiglia a tutte le persone umane, mostrando che dove vi è amore e solidarietà interpersonale vi è un valore positivo e arricchente, e non soltanto dove vi è una biologia differente e cioè un maschio e una femmina, oppure genitalmente un pene e una vagina, con l’unico o prevalente scopo di procreare…).
Il Papa e i suoi teologi del Vaticano temono una nuova cultura, più attenta al vivere delle persone di oggi, che sanno ascoltare la voce interiore, intima e verace del cuore, anzichè un compendio di dogmi astratti e di prescrizioni e proibizioni, in nome di una natura mai esistita nel concreto ma soltanto ideologicamente concepita da teologie clericali, rispetto alla sua realtà vera e incarnata nei corpi e nelle vite vissute delle persone stesse che si incontrano, si amano, fanno reciproca conoscenza e sanno costruire una dimensione fruttuosa al di là di una mera procreazione biologica.
Ormai la Famiglia è divenuta lo spartiacque per decidere chi è credente e chi no, chi è cattolico e chi no, chi è “per bene” e chi no, chi è in regola e chi no, circoscrivendo un terreno sempre più ridotto e stretto dentro il quale si colloca una Chiesa priva di occhi che intelligono il presente.
Una Chiesa arroccata sul passato, ideologicamente idealizzato e esaltato, che sarebbe la somma di tutti i beni e le virtù, mentre nell’oggi si vede soltanto male disordine e perversione o libertinaggio…
Una visione assolutistica che oltre a non creare nessuna base per un dialogo, come invece Ratzinger parrebbe far riferimento ed auspicare tra laici e cattolici nell’ultimo viaggio in Spagna.
I margini per un dialogo non esistono poichè la teologia cattolica romana, per essere fedele a se stessa (o meglio a ciò che la visione curiale romana indica come fedeltà alla tradizione) lascia allontanare dalla Chiesa stessa la grande maggioranza dei credenti.
Ormai chi può accostarsi a questa Chiesa?
Soltanto gli eterosessuali monogami, le suore vergini, i preti casti e celibi… e fuori tutti gli altri: RATZINGER è ossessionato ormai, all’età avanzata di quasi 84 anni, da questo suo massimalismo assoluto, coltivato in circa 30 anni di presenza in Vaticano, lontano dalla gente e dal vissuto delle persone, 25 anni dei quali condotti dentro la Congregazione per la dottrina della fede, il superstite dicastero dell’Inquisizione, il cui compito è quello di castigare ogni teologo che esondasse dall’unico tracciato romano cattolico della fede e dei costumi…
Questa Chiesa è senza futuro, somiglia tanto a quella liturgia morta di Pio V,(tanto cara ai lefbvriani e altri gruppi dell’antiquariato cattolico spuntati come i funghi dal 2005 ad oggi ) che loro vorrebbero riesumare, un teatrino di comparse e incensi, di gesti freddi e ingessati che recitano in latino frasi fatte e lontane dalla vita di chi cerca il Cristo vivo e vivente nella Chiesa…
Una Chiesa che ormai è imbalsamata,un cadavere senza vita,una reliquia del passato senza sangue e senza speranza…
Ma non è soltanto la liturgia che è stata distorta e piegata ai gusti del nostalgicismo reazionario, la gerarchia vaticana mira ad inoltrarsi dentro le Democrazie europee e sovvertire con il proprio manipolo di politici e deputati cattolici, pedantemente asserviti a Roma, le leggi approvati dai Parlamenti dell’Europa.
Mirano a provocare la caduta di Zapatero e di altri per imporre poi i loro politici d’ispirazione clerico- cattolica, per rimuovere ogni conquista nel campo dei diritti civili e della bioetica, sicuri di interpretare il pensiero della maggioranza dei cittadini…(cosa del tutto fantasiosa e ingannevole, poichè questo popolo dal sentire comune, non esiste…)
Il viaggio del Papa in Spagna, l’ultimo in ordine di tempo, è un viaggio pretestuoso, poichè va’ ad inaugurare una cattedrale che non è nemmeno finita, dopo anni di stentata costruzione, ed è un’opera incompiuta… serve come pretesto però per attaccare in un momento di difficoltà politica il Governo laico e socialista di Zapatero, per pregustarne la caduta…
Ad uno sguardo superficiale potrebbe sembrare che i Gay in piazza a manifestare contro il Papa e la sua visita non gradita, esibendo i loro baci omosessuali, siano i protagonisti di una provocazione: in realtà la verità è opposta.
E’ il Papa che consacrando la “Sagrada Familia”, la cattedrale di Barcellona, ha intesto sfidare quello che lui e i suoi ritiene un regime laicista.
I GAY SI SONO ACCORTI SUBITO DI ESSERE LORO IL BERSAGLIO DELL’OMOFOBIA CONCLAMATA di QUESTO PAPA TEDESCO E TESTARDO SU TUTTA LA LINEA: HANNO CAPITO BENISSIMO CHE QUESTO EPIGONO DI UN CATTOLICESIMO INTOLLERANTE E MASSIMALISTA E’ VERSO DI LORO CHE HA MOSSO UNA GUERRA, NEMMENO TROPPO SANTA…
NEI SUOI DISCORSI NON C’E’ TRACCIA DI UN DIALOGO CON GLI OMOSESSUALI E CON TUTTI GLI ESCULSI DALLA BIOETICA CATTOLICA.
ZAPATERO destina alla famiglia in genere, anche alla famiglia tradizionale, molte più risorse economiche che non Berlusconi o i governi cattolici della DC che si sono succeduti in Italia, ma questo non è cosa che interessi al Papa e ai suoi massimalisti vaticani:lo scopo della crociata papale è un altro, distruggere e contrastare una cultura laica delle relazioni umane,del matrimonio moderno e della stessa bioetica, scevra da pregiudizi e tabù arcaici, tra l’altro nemmeno esegeticamente presenti nel Vangelo di Cristo, (un discorso a parte riguarda i testi dell’Antico Testamento dentro il quadro della cultura ebraica ) ma soltanto nella dottrina romano cattolica di questi ultimi quattro secoli seguiti al Concilio di Trento.
L’attacco è partito dal Papa, non dai gay che cercano faticosamente di uscire da un passato buio , fatto di secoli e secoli di persecuzioni, di intolleranze, di roghi su pubbliche piazze, di oppressione morale, di ludibrio, di sterminio e di sofferenza inauditi.
Sono coloro che un tempo sono stati sepolti vivi dallabarbarie cattolica e papale che cercano il riscatto: oggi con la forza e la gioia di chi non può più essere messo a tacere o represso, dentro e fuori.
Lui, Ratzinger va’ a inaugurare il mausoleo della Famiglia e predica, ogni volta che può, (ci ha preso pure gusto come il Bastian contrario ) un messaggio di interdizione, di massimalismo cattolico che non risparmia niente e nessuno (elogiato per questo dai suoi ciellini, opudeini, focolarini, e gruppi simili, gli attuali detentori della dottrina in casa cattolica romana). Mira, questo discorso papale, all’eliminazione nel tempo di tutte le leggi di Zapatero sui diritti civili e sui temi etici: qui in Italia è riuscito a bloccare ogni sviluppo sia a destra che a sinistra, e oggi cerca di conquistare il malcontento nei paesi fuori dalla penisola italiana, dove ormai a differenza che da noi, i diritti laici e civili sono scritti nella storia e nei codici, suo malgrado.
I Gay, le Lesbiche e i Transessuali, come nel mondo islamico più integralista, sono i nemici dichiarati del Papato, loro che non hanno scelto nè la loro natura nè di essere indicati come nemici della religione, della società umana e di Dio.
Una dottrina implacabile e dura non si avvede di questa sua assurdità, è come andare a dire ai talebani che unadonna adultera non merita di essere lapidata, uccisa per una cosa che in realtà è una scelta anche responsabile e libera della persona nelle relazioni umane, con una sua stessa plausibilità morale.
Inutile.
Così è lo stesso se andassimo a dire al Papa e ai suoi teologi che l’omosessualità di una persona (che sia genetica o risultanza di altre cause concomitanti che la scienza va studiando da tempo ) comporta il diritto inalienabile della persona stessa di essere vissuta e tutelata, dal sentire sociale e dalle leggi.
Impresa impossibile: per loro è un peccato mortale che va’ sanzionato e va’ osteggiato disperatamente in tutti i modi, soprattutto con una propaganda di omofobia a tutto campo che rasenta la superstizione e il tabù incoercibile, ma soprattutto con una coalizione di politici d’ispirazione cattolica che ne contrastino ogni legge positiva in proposito.
Astutamente il Papa e i suoi teologi curiali non dicono più che si tratta di una verità religiosa o cattolica, bensì di una verità naturale, poichè beffa tra le beffe, eparadosso tragico, l’omosessualità è proprio una realtà di natura, sia tra gli esseri umani che tra gli animali.
La sua legge morale naturale, (la stessa che indica come contro- natura gli atti o le relazioni omosessuali, e le categorizza come “perversioni” ) è un prodotto della sua mente, della stessa sua ideologia cattolica, e diviene così il grimaldello per cercare di trovare consenso e far saltare tutte le conquiste del progresso scientifico culturale e legislativo in atto negli ultimi decenni circa la Famiglia e le relazioni sessuali e sociali.
Lui e tutti i suoi vescovi teologi e cardinali, preti e suore di ogni sorta è libero di predicare ciò che vuole e perseguire la famiglia che ritengono voluta dal loro stesso Dio (Gesù in realtà non fu mai avvinto da un certo massimalismo moralista, nemmeno di fronte ai problemi più spinosi e controversi del suo tempo, a differenza dei capi del Sinedrio e i Sommi Sacedoti che erano i custodi della legge antica mosaica).
Loro difendono la Famiglia (che non hanno) e che è a ben vedere è soltanto una dottrina dei preti, piuttosto astratta e priva di agganci biblici correttamente intesi sotto il profilo esegetico ed ermeneutico, gli altri invece che vengono pubblicamente attaccati metodicamente e senza sosta, non fanno che difendere la loro vita, la loro realtà concreta di uomini e di donne che chiedono soltanto di poter vivere come cittadini e cittadine, in uguaglianza di diritti fondamentali e paritari, su questa terra, in questo Paese e di questa umana società.
IL PAPA E I CLERICALI SUOI NON LO CAPISCONO : IL MONDO GIRA DALL’ALTRA PARTE ORMAI MA LORO NON COMPRENDONO: ogni accenno al diritto dei gay o a qualche nuova frontiera della bioetica è visto e considerato come un attentato, una aggressione alla vita, è un affronto alla loro religione.
IN UNA SITUAZIONE del GENERE OGNI DISCORSO E’ IMPOSSIBILE, VI SONO SOLTANTO DIALOGHI TRA SORDI, PROVOCAZIONI RECIPROCHE FORSE : CROCIATE FASULLE SULLA PELLE di UOMINI E DONNE.
MISCONOSCIMENTO DELL’ALTRO, DELLA SUA STESSA VITA e SORDITA’ TOTALE.
Qui di seguito una parte degli interventi del Papa e di altri ecclesiastici contro le coppie gay e altri temi della bioetica, negli ultimi anni : LINK
http://www.google.it/search?rlz=1C1RNNN_enIT372IT373&sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=interventi+del+papa+e+vescovi+contro+i+gay+e+coppie+gay
( e link successivi )
foto e articoli dell’avvenimento in Spagna a Barcellona:
http://www.google.it/search?rlz=1C1RNNN_enIT372IT373&sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=barcellona+papa
http://video.corriere.it/arriva-papa-bacio-gay-collettivo/82c20e4e-ea6a-11df-acba-00144f02aabc
http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/07/news/papa_barcellona_gay-8836300/?rss
http://it.euronews.net/2010/11/07/barcellona-bacio-gay-collettivo-davanti-papa/
http://it.euronews.net/2010/11/06/spagna-proteste-contro-arrivo-papa/
http://www.giornalettismo.com/archives/93768/bacio-gay-collettivo-barcellona/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/07/75709/75709/
CST Milano
I TEOLOGI del CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
Centro Ecumenico
7 nov. 2010
PUBBLICATO DA CENTRO STUDI TEOLOGICI
http://www.centrostuditeologici.it