L’Associazione noiDonne 2005 interviene sul caso della querela per diffamazione all’indirizzo del MOS – Movimento Omosessuale Sardo di Sassari, esprimendo solidarietà nei confronti dell’Associazione e della sua Presidente e legale rappresentante, Barbara Tetti.
All’origine della vicenda l’inchiesta compiuta nell’agosto scorso dalla testata online MOSinforma e la denuncia del MOS al Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri (NAS) relativamente alla precaria situazione igienico-sanitaria della Clinica di Malattie Infettive dell’Università di Sassari. L’inchiesta fu ripresa dal quotidiano L’Unione Sarda. Da qui l’accusa di diffamazione a mezzo stampa nei confronti della Clinica e della sua direttrice Maristella Mura e il processo, che vede coinvolto il MOS dinnanzi al Tribunale di Cagliari (qui il quotidiano ha la sua sede legale).
In questo modo si colpisce un’associazione che da più di vent’anni si occupa sul territorio regionale di lotta alle Malattie Sessualmente Trasmissibili, prevenzione e supporto ai malati, e che ha messo in atto molteplici iniziative per la garanzia e il miglioramento del servizio offerto dalla clinica, struttura sanitaria pubblica e unico centro di riferimento di tutto il Nord Sardegna per le malattie infettive e parassitarie.
E’ chiaro che alla situazione denunciata dal MOS si potrà mettere rimedio solo con il trasferimento – lungamente atteso – della Clinica nella prevista nuova struttura.
Nel frattempo auspichiamo che il confronto torni a svilupparsi sul piano politico e che la denuncia venga ritirata quanto prima, anche per consentire al MOS di occuparsi con la serenità necessaria dei diritti delle persone della comunità LGBTQ isolana come fatto finora.
Sassari, 30 gennaio 2014
La Presidente
Maria Francesca Fantato
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