Roma – E’ sopravvissuta all’ictus, agli elefanti che le sono cascati addosso, ma l’immagine che sicuramente la consacro’ rimane quella scattata dal grande fotografo Mario De Biasi nel ’53 a Milano (lato b mozzafiato sotto gli occhi ammirati dei passanti). Foto che venne ospitata al Guggenheim di New York per una retrospettiva dedicata all’Italia, The Italian Metamorphosis. Miranda Orfei, in arte Moira, festeggia il 21 dicembre 80 anni ma in un’intervista con l’ANSA se ne toglie qualcuno : ”Non so chi vi abbia male informati, io ne compio 65 e non festeggio mai il mio compleanno”. Ma ci tiene a sottolineare che e’ sempre lei la ”regina” dei circensi.
Circondata di attenzioni, Moira continua a essere protagonista del circo insieme al marito Walter Nones decide le tournee; controlla che tutto funzioni e vive sempre nel suo caravan. Il suo look e’ inconfondibile: occhi marcati, rossetto rosa fucsia, cipria e il turbante in testa. Fu Dino De Laurentiis a consigliarla di raccogliere i capelli in un turbante e chiamarsi Moira. Siamo agli albori degli anni ’60. Proprio in quel periodo Miranda intraprende la carriera cinematografica che la portera’ ad apparire in 49 film: uno su tutti ”Signore & signori” del grande regista Pietro Germi.
Negli anni ’60 sposera’ Walter Nones, conosciuto in Kuwait e il suo circo crescera’ tanto e in maniera tale da segnare alcune tappe importanti nella storia del Circo Italiano. Signora Orfei perche’ dopo tanti film mollo’ il cinema? – ”Ho sempre fatto il cinema per incrementare il circo, il circo e’ sempre stato la mia vita”. Tra i divi del cinema aveva un gran numero di corteggiatori che ricordo ha di loro? ”Guardi, io ho lavorato con Mastroianni ed era un gran signore, Gassman uguale. Erano tutte persone perbene. L’unico che mi ha fatto un po’ di avance e’ stato Toto’, che si era innamorato di me, e mi ha detto: ‘Se vieni sul letto con me, io ti accarezzo solo, non ti faccio niente, pero’ ti regalo un appartamento…Eh…si era insomma sbilanciato, per cui mi ero chiesta che cosa gli potessi dire per non offenderlo. Cosi’ gli ho detto: ‘Guardi, principe, se non fossi cosi’ innamorata di mio marito verrei subito con lei…’.
Cosa significa essere una donna di circo? ”Essere forti, e combattenti, io che sono la Regina del Circo ho sempre cercato di dare il massimo in tutto cio’ che ho fatto”. E Per quante ore al giorno e per quanti anni e’ necessario allenarsi per giungere a risultati del genere? – ”Ci si allena tutti i giorni per molte ore al giorno e per tutta la vita 365 giorni all’anno”. Vive ancora nel suo caravan? ”E’ la mia casa, ho la fortuna di avere sempre davanti a me delle visuali diverse”. Ha conosciuto capi di stato e politici, qualcuno che e’ venuto ad assistere ai vostri spettacoli? – ”Si ho un bellissimo ricordo di Sandro Pertini”. Da oltre 30 anni appoggia i diritti dei gay: ”Io li amo e loro amano me, e mi sono sempre battuta per il matrimonio gay in Italia”.
Lei non ha mai nascosto le sue simpatie per Berlusconi, cosa pensa di Monti? – ”Monti non lo conosco e a Berlusconi gli sono grata soprattutto come imprenditore”. Lei ha lavorato per quasi tutta la sua carriera con gli elefanti, fino all’infortunio? ”Anche dopo ma poi ho lavorato anche con le tigri, le foche e per molti anni con i colombi”. Senza di lei che ne sara’ dell’impero Orfei? – ”Ci sara’ mio figlio Stefano Nones Orfei e Brigitta Boccoli che sono davvero straordinari e che hanno dato una ventata di novita’ al circo introducendo il musical”. Un ultima curisosita’ se permette quanto ci mette a truccarsi e pettinarsi cosi’? – ”Un paio di ore, ormai ci ho preso la mano dopo tanti anni”.
Di Nicoletta Tamberlich, fonti Gaynews.it, ANSA