Credevamo che fosse sparito dalla scena politica, invece, come nei film dell’orrore, “a volte ritornano”. Massimo D’Alema, alla festa del PD, manda un chiaro messaggio a Vendola: Non parlare di matrimoni gay ma limitati ad esaltare le tue capacità amministrative. Fortunatamente, l’estremamente cauto Vendola, perlomeno per quanto riguarda i diritti di gay e lesbiche, questa volta non ha nascosto la mano ma rilanciato. Addirittura utilizzando la sua storia personale e il suo desiderio di sposarsi. Bravo!
“Vendola, se parlasse meno dei matrimoni gay e un pò di più di come governiamo insieme la Puglia, forse sarebbe anche più popolare”. Lo ha detto, intervenendo alla Festa Democratica, l’ex premier, Massimo D’Alema. L’esponente del Pd, ha citato Vendola riferendosi, in particolare, al successo della sua Regione sul piano turistico.
VENDOLA, POLITICA ESCA DA BOLLA IPOCRISIA
“La politica non può più vivere in una bolla d’ipocrisia: bisogna far scoppiare la bolla e portare nella contesa politico-culturale le vite, le esigenze ed i diritti ancora negati di una parte del nostro paese”.
Lo ha ribadito oggi il leader di Sel, Nichi Vendola, a margine dei lavori del consiglio regionale pugliese, sottolineando che “se dobbiamo costruire la coalizione del cambiamento dobbiamo farlo perchè le persone possano vivere in un posto migliore, più moderno, più rispettoso”.
“Da questo punto di vista – ha concluso Vendola – non c’è solo la questione sociale e del lavoro, o l’abrogazione della legge 30, ma anche i conti da fare con i temi delicati e complessi della fecondazione assistita, del fine-vita, o della regolamentazione dei diritti delle coppie di fatto”.