In un editoriale dal titolo “Le nozze gay suicidio d’Europa“, Magdi Cristiano Allam motiva il rifiuto al matrimonio omosessuale con la bassa natalità europea “perché, piaccia o meno, è solo dall’unione tra un uomo e una donna che può generarsi la vita”. Peccato che la Francia, che riconosce i PACS già da anni, sia la nazione europea con il più alto tasso di natalità.
Il suo ragionamento inizia con l’allarme natalità “L’Europa è in assoluto l’area del mondo che ha il più basso tasso di natalità e, purtroppo, l’Italia è tra i Paesi europei che ha il più basso tasso di natalità”. Altro che matrimoni gay, “per favorire la natalità dovremmo sostenere la maternità, ciò che oggi si traduce nell’attribuzione di congrui sussidi per le madri che scelgono di dedicarsi a tempo pieno o anche a tempo parziale alla famiglia, ai figli e alla casa, riconoscendo la valenza economica del lavoro domestico”. Poi, contraddicendo se stesso e e la logica del suo editoriale, snocciola i dati della Francia “Proprio recentemente in Francia da un’inchiesta pubblicata dal Figaro emerge che il lavoro domestico corrisponde a circa il 33% del Pil”. Infatti, proprio la Francia che ha dato il suo primo si ai matrimoni gay e che da anni riconosce i PACS, è il Paese europeo con il più alto tasso di natalità, 1,98 figli per donna. Di gran lunga più alto dell’Italia, che non supera l’1,3, che non riconosce in alcun modo le unioni gay e lesbiche e nemmeno riconosce l’omofobia come crimine di odio. Se il Paese più omofobo e più antigay d’Europa, l’Italia, ha una natalità così bassa e la Francia, che è molto più gay friendly, ha la più alta, evidentemente il problema non sono le unioni gay. E come potrebbero esserlo!! La richiesta di una legge di regolamentazione delle unioni o l’estensione del matrimonio, non hanno un carattere “promozionale”, come sembra intendere Magdi, ma di regolamentazione di realtà esistenti. E molte famiglie gay e lesbiche sono composte anche da figli, dato che anche molte persone omosessuali hanno un forte desiderio genitoriale. Il riconoscimento del matrimonio gay non rende gay gli eterosessuali e nemmeno li rende sterili. Caro Magdi, speriamo davvero che tu abbia scritto l’articolo in preda al delirio di qualche droga, perchè se questo è davvero il tuo pensiero forse una visita dallo psichiatra ti potrebbe aiutare a vivere meglio.