Madonna sfida gay e ortodossi con due concerti in Russia

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Di Massimo Mele il 8 Agosto 2012. Nessun commento

Si preparano gli attivisti del movimento gay russo per accogliere con picchetti a San Pietroburgo la performance di Madonna, che si esibirà nella Capitale degli zar in un concerto il 9 agosto. Dopo un’aspra polemica tra la star del rock e gli organizzatori locali del gay pride è rottura, anche se come dichiara il loro portavoce pietrobughese Jurij Kovrikov a TMNews “noi non faremo un picchetto ‘contro Madonna’, ma ‘contro le star del rock’ che in occidente sostengono i diritti degli omosessuali, e poi vengono in Russia in tour pur conoscendo bene la situazione dei nostri diritti”. Per poi sottolineare che le esibizioni in Russia sono “ben più remunerative, ma ad esempio Lady Gaga si rifiuta di fare concerti qua”.

Madonna avrebbe infatti peccato di ‘cinismo’: da sempre eroina e sostenitrice dei diritti degli omosessuali, non si è fatta alcun problema ad organizzare una tappa del suo tour in una città dove in primavera è entrato in vigore il ‘sanzionamento della promozione dell’omosessualità tra i minori'”. Ossia in pubblicità non si può fare neppure lontano accenno a un amore che non sia quello etero.

Gli attivisti gay, da sempre in trincea per sostenere i propri diritti in un Paese ancora profondamente omofobo, vedono ora la regina delle classifiche come fumo negli occhi. Madonna prima si esibirà a Mosca, “ma nella capitale non faremo nulla”, ha specificato Nikolaj Alekseev, il leader degli attivisti a livello nazionale. Ma a Pietroburgo si terrà un picchetto a poche ore dall’esibizione della ‘Material girl’.

Ma ad insorgere sono anche le organizzazioni ortodosse più conservatrici che, forti del sostegno dello stesso patriarcato moscovita, accusano la “bestemmiatrice” per due motivi ben precisi: le recenti dichiarazioni spese a favore della liberazione delle Pussy Riot, le tre esponenti della band punk sotto processo a Mosca, e la promessa di lanciare un messaggio dal palco di Pietroburgo a favore dei diritti omosessuali.
Contro la censura – In merito alle Pussy Riot, le tre esponenti della band che lo scorso marzo ha inscenato una “preghiera punk” anti-Putin nella Cattedrale di Cristo il Salvatore a Mosca, Madonna ha dichiarato: “Sono contro la censura e nella mia carriera ho sempre promosso la libertà di espressione, di parola, quindi ovviamente penso che quanto sta accadendo sia ingiusto e spero che non debbano stare sette anni in carcere”.

Fonte: TMNews

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