Di Pietro: “L’omofobia è tra le peggiori discriminazioni perchè non la si vuole affrontare, viene sempre rinviata al giorno dopo. La legge non costa nulla e non ha bisogno dell’avvallo di Tremonti”
Roma, 27 ottobre 2010 – L’Idv combatte l’omofobia e la transfobia e perciò presenta una proposta di legge per introdurre il reato contro chi commette atti di discriminazione o violenza per motivi di orientamento sessuale. Con una conferenza stampa a Montecitorio Antonio Di Pietro, Franco Grillini e Massimo Donadi hanno presentato la pdl e annunciato che chiederanno venga messa all’ordine del giorno dei lavori parlamentari nella prossima conferenza dei capigruppo.
“Esistono tante forme di discriminazione razziale – ha detto Di Pietro – e quella dell’omofobia è tra le peggiori perchè non la si vuole affrontare, viene sempre rinviata al giorno dopo o si fa finta che non esista. L’omofobia è un comportamento troppo spesso tollerato e attraversa la società in tutti i suoi strati sociali e le sue appartenenze politiche. Anche Idv – ammette il leader – ne è stata vittima e testimone perciò abbiamo messo al primo posto la parità dei diritti di tutti. E’ il momento di mettere all’ordine del giorno in Parlamento un problema che attiene all’eguaglianza dei diritti”.
Di Pietro suggerisce che “visto che il Parlamento non sa cosa fare e ormai veniamo un paio d’ore a settimana si discuta di questa legge che non costa niente e non ha bisogno dell’avvallo del ministro Tremonti. E’ una legge di civiltà, semplice e rapida che propone di aggiungere alla legge già esistente, la Reale-Mancino, il reato per motivi di orientamento sessuale, quindi contiene un aspetto repressivo ma anche preventivo perchè vieta le associazioni che incitino alla violenza per motivi di orientamento sessuale”.
Di Pietro ha citato gli ultimi dati sulle violenze legate all’omofobia: nel 2010 2 omicidi, 29 aggressioni, 7 atti vandalici, e ben 5 dichiarazioni istituzionali. Ma negli ultimi cinque anni, cioè al 2006 al 2010, gli omicidi sono stati 37, 194 le aggressioni, per un totale di 308 episodi.
Quindi “ci appelliamo al Parlamento – ha concluso Di Pietro – e manderemo questa proposta di legge a tutti i parlamentari affinchè la firmino e chiederemo alla capigruppo che venga messa subito all’ordine del giorno”.
28 Ottobre da Quotidiano.net