Teodoro Buontempo, coerentemente con la sua appartenenza politica, sostiene che è meglio che i gay non si iscrivano a La Destra che ha posizioni contrarie ai diritti di gay e lesbiche. Anna Paola Concia, deputata del PD e lesbica, lo accusa di razzismo (sic!).
In Italia ormai non si capisce più niente. Fondamentalisti cattolici, omofobi e proibizionisti nel PD e gay nella Destra? Per una volta mi trovo sostanzialmente d’accordo con Buontempo. Perchè un gay dovrebbe iscriversi alla Destra? Ha ragione lui: non c’è ragione. Altrimenti quale sarebbe la differenza tra destra e sinistra? La Concia non l’ha ancora capito, infatti milita in un partito dove c’è di tutto e di più. Tempo fa incontrò anche il gruppo neofascista di Casapound per discutere di diritti civili. Si, proprio Casapuond, quelli che vanno in giro con i bastoni a picchiare gay e trans.
Forse sarebbe opportuno che Anna Paola Concia studiasse un pò di storia del movimento di liberazione omosessuale, nel quale non ha mai militato, o di femminismo, che non sembra conoscere per niente.
Cara Paola, per una volta fai un favore al mondo GLBTQ che vorresti rappresentare (ma che non ti considera in alcun modo sua rappresentante): Stai zitta e pensa agli omofobi del tuo partito. E, giusto per informazione: i gay non sono una razza e parlare di razzismo, in questo caso, è veramente fuori luogo.
“Non sono favorevole all’iscrizione dei gay ne La Destra. Non per discriminazione, ma perche’ iscrivendo dei gay al partito daremmo un cattivo esempio all’immaginario collettivo, di una condivisione di valori che nel nostro dna non abbiamo. Intendiamoci, incontrerei questa persona e gli spiegherei perche’ sarebbe sbagliata una simile scelta e che un partito deve avere le sue colonne d’Ercole.
Altrimenti non sarebbe un partito, ma un contenitore vuoto come tanti ce ne sono oggi. Gli spiegherei che siamo contrarissimi ai matrimoni omosex e ancor di piu’ alle adozioni, quindi gli direi che non sarebbe opportuno. Inutile essere ipocrita per avere qualche voto in piu’. Detto questo, difenderei un gay e mi batterei perche’ venga rispettato”. Lo ha detto a KlausCondicio l’assessore alle Politiche per la casa della Regione Lazio Teodoro Buontempo, che alla domanda di Klaus Davi: “E se scoprite che una persona gia’ iscritta e’ gay?” ha risposto: “In tutte le buone famiglie ci sono le pecore nere, ma non lo espelleremmo assolutamente, a patto che non cerchi di mettere nei programmi de La Destra le unioni o le adozioni gay.
In quel caso sarebbe incompatibile. Ho molti amici omosessuali che sono intelligenti e che rispetto, persone normali e molto capaci. Persone che vivono bene questo loro piacere, o problema a seconda dei punti di vista”.
La risposta di Anna Paola Concia: “L’omofobia all’amatriciana dell’assessore Buontempo potrebbe suscitare tenerezza, o addirittura strappare un sorriso, vista l’evidente confusione mentale che la caratterizza, se non fosse per il fatto che proprio queste affermazioni, apparentemente innocue, nascondono il vero sostrato omofobo su cui poggiano le posizioni di tanta destra romana e rappresentano un pericolo tanto piu’ insidioso proprio in quanto liquidato con un’alzata di spalle o una battuta. Spero che il razzista Buontempo, che incidentalmente e’ anche assessore alle politiche della casa della Regione Lazio, non si comporti cosi’ anche nello svolgimento del suo ruolo istituzionale: in Italia abbiamo gia’ visto 50 anni fa i cartelli ‘non si affitta ai meridionali’, non vorremmo vedere con omosessuali e transessuali la drammatica riedizione di quella vergogna”.
wow questo non l’avevo letto . . . che chic