In questi giorni è in corso la raccolta dati dell’ISTAT per il nuovo censimento che fotografa la società italiana così come si presenta nel 2011. Per la prima volta c’è la possibilità, anche per le coppie gay e lesbiche, di dichiarare la propria convivenza. I dati ISTAT sono tutelati dalla privacy ed hanno un valore unicamente statistico. Senza quindi alcuna conseguenza sul piano legale, fiscale o altro. Anche da Mosinforma un invito a barrare la casella della convivenza a tutte le coppie omosessuali che oggi convivono. Di seguito il comunicato della campagna “Fai contare il tuo amore”
Tra settembre e ottobre tutte le famiglie italiane riceveranno i questionari per partecipare al Censimento della popolazione. Per la prima volta, le famiglie composte da coppie di persone conviventi dello stesso sesso (insieme ai loro figli o a chiunque viva con loro) possono dichiararsi come tali.
E’ un’occasione unica per ottenere giusta visibilitá delle nostre unioni, con importanti ricadute politiche, sociali e culturali, oltre che statistiche e di ricerca scientifica. Se un numero sufficientemente ampio di coppie e di famiglie si dichiareranno, otterremo finalmente il riconoscimento, dai dati prima ancora che dalle parole, che le coppie formate da persone LGBT, siano tante o poche, sono una tipologia di famiglia come tutte le altre. Inoltre, avremo cosí una prima fonte di informazioni slle caratteristiche delle coppie formate da persone dello stesso sesso, anziché continuare a discutere di politiche senza conoscere la realtà.
Per questo abbiamo preparato questo sito, contenente tutte le informazioni utili per compilare il questionario nella maniera corretta e per rispondere ad ogni eventuale dubbio. Il questionario sarà inviato per posta a ciascun intestatario di foglio di famiglia all’indirizzo al quale era iscritto in anagrafe alla data del 31 dicembre 2010, e potrà essere restituito in busta chiusa a qualsiasi ufficio postale, ai centri di raccolta dei Comuni, ma soprattutto online (all’indirizzo raggiungibile qui). Nella maggior parte dei casi sarà possibile dunque ricevere, compilare e restituire il questionario senza aver alcun contatto con operatori o dipendenti comunali.
Nei casi di cambiamenti di domicilio successivi al 31.12.2010, o nei quali l’invio postale non avrà avuto esito positivo, o ancora in quelli nei quali il questionario non sia stato restituito attraverso uno dei canali sopra citati sarete raggiunti da un rilevatore comunale munito di tesserino di riconoscimento, che avrà il compito di ritirare il questionario da voi auto compilato.