Il leader del movimento: saremo a 50 metri da palazzo del governo.
Per la prima volta nella storia della Bielorussia, la comunità gay ha ottenuto l’autorizzazione per un evento pubblico nel centro di Minsk. Con una clausola, però, che minaccia complicazioni: l’amministrazione della capitale ha dato l’ok per la riunione al massimo di 15 persone.
L’annuncio dello storico ‘sì’ è arrivato da Sergey Androsenko, leader della comunità omosessuale – “non registrata”, si precisa a Minsk – nella repubblica ex sovietica diretta con piglio autoritario dal presidente Alexandr Lukashenko. Lo spunto ufficiale è la giornata di San Valentino, spiega Androsenko all’agenzia Interfax, sottolineando che il meeting si terrà “a 50 metri dal palazzo del governo”. Non è stato autorizzato l’uso della bandiera arcobaleno, “ma avremo striscioni per chiedere la registrazione di questo simbolo del movimento gay a livello mondiale”, anticipa l’attivista.