Parte da Milano la campagna contro “la teoria gender e l’aggressione omosessualista” nelle scuole del partito di estrema destra Forza Nuova. Con l’affissione di manifesti vicino alle scuole cittadine, i forzanovisti invitano genitori ed insegnanti a segnalare le “iniziative di propaganda omosessualista”.
Nel gergo catto-omofobico la teoria gender, o propaganda omosessualista, starebbe ad indicare tutti quegli interventi di informazione sui processi di formazione dell’identità sessuale che l’Agedo così come moltissime associazioni GLBT, cooperative sociali, amministrazioni locali ed altri soggetti, da alcuni anni sviluppano nelle scuole medie e superiori. Interventi finalizzati a chiarire alcuni concetti fondamentali riguardo l’identità sessuale, come il sesso biologico, l’orientamento sessuale, l’identità e il ruolo di genere, per un reale contrasto del bullismo, con particolare riferimento all’omofobia ed al sessismo.
Corretta informazione e sensibilizzazione contro tutte le forme di discriminazione e razzismo nell’ottica della creazione di una cultura del rispetto di tutte le differenze.
La conoscenza fa paura, soprattutto a chi basa la propria azione politica sull’ignoranza, sull’ideologia e sugli stereotipi culturali. Ma lo zelo di Forza Nuova nel portare avanti una lotta da sempre patrimonio della parte più conservatrice della Chiesa Cattolica, sembra nascondere dell’altro. Negli ultimi anni, infatti, diversi militanti forzanuovisti hanno scoperto di non essere così machi come pensavano, rischiando così di mettere in dubbio il dogma etero-sessista che è alla base della loro ideologia. Quindi meglio correre ai ripari e cercare di impedire che una corretta informazione liberi giovani virgulti dalla schiavitù dell’omofobia interiorizzata che, come è noto, è spesso la prima causa di odio violento nei confronti di gay e lesbiche.
Non sono i bambini che vanno protetti dalla conoscenza ma gli adulti dalla loro ignoranza e dalla loro stupidità.