STRASBURGO – E’ diventata definitiva la sentenza di condanna della Russia da parte della Corte europea dei diritti umani per aver proibito le sfilate del ‘Gay pride’ a Mosca tra il 2006 e il 2008. La Corte di Strasburgo ha infatti reso noto di aver respinto la richiesta del Cremlino di riaprire davanti alla Grande Camera il caso sollevato dal ricorso di uno degli organizzatori delle marce. Dopo questa sentenza, se Mosca vuole evitare una nuova condanna, deve permettere i ‘Gay pride’.