Sabato 18 Giugno l’arcobaleno di Diritti al Cuore, manifestazione contro omofobia, razzismo e sessismo, attraverserà le vie di Sassari e si concluderà con una grande concerto in piazza Tola. Giovedì 14 Aprile assemblea al CCS Borderline che, Sabato 16, ospiterà la presentazione della manifestazione in compagnia di Chiara Effe, madrina del Sardegna Pride 2015 e Darla Fracci.
E’ cominciato lo scorso sabato, con la finale di Drag Factor, il percorso di Diritti al Cuore 2016, la manifestazione contro omofobia, razzismo e sessismo che, dal 2009, si tiene a Sassari nel mese di Giugno. Un appuntamento annuale per rivendicare, con orgoglio, i diritti e la piena cittadinanza di tutte e tutti. Da qui l’acronimo DOC (Diritti, Orgoglio, Cittadinanza) diventato ormai il motto della manifestazione che, ogni anno, richiama migliaia di persone in una grande festa cittadina.
Il tema di quest’anno sarà il populismo ignorante che genera odio e violenza. Quante volte abbiamo sentito frasi come “Io non sono razzista ma quelli sono troppi” o “Le unioni civili ok, ma i bambini devono stare con una mamma ed un papà” o, ancora, tanto per restare sull’attualità “meloni candidata? Dovrebbe fare la mamma e non pensare alla campagna elettorale”. Frasi all’apparenza innocue ma che nascondono pregiudizi razzisti ed omofobi talmente radicati nella nostra cultura che difficilmente ce ne accorgiamo. Così come difficilmente facciamo caso al profondo sessismo della nostra lingua, specchio della nostra cultura più profonda, che considera il maschile universale così come maschili sono tutte le professioni che contano. Negli ultimi anni, le migrazioni dovute alle guerre e al terrorismo, hanno dato nuova linfa ai razzismi della peggior specie, travestiti da facile populismo o generico nazionalismo. Così come la discussione sulla legge contro l’omofobia prima e quella sulle unioni civili poi, hanno scatenato quelle pulsioni omofobiche e sessiste a lungo trattenute da un ipocrita politically correct. L’omofobia diventa una semplice “opinione” da difendere ad ogni costo e le coppie gay e lesbiche una semplice coppia di amici a cui negare dignità e capacità genitoriale. Una furia cieca che non risparmia niente e nessuno tanto che, nel delirio omofobico dell’utero in affitto, persino pezzi del movimento femminista, insieme a integralisti e fascisti, rimettono in discussione il diritto delle donne all’autodeterminazione sul corpo. Un corto circuito mentale, prima che politico, che produce discriminazione e violenza a partire dai più giovani che sperimentano, sulla propria pelle, una discriminazione subdola ma altrettanto feroce come il bullismo dei nostri giorni.
Gli effetti delle campagne razziste ed omofobiche così come il sessismo insito nel nostro linguaggio saranno al centro di incontri ed iniziative che le associazioni che compongono il comitato di Diritti al Cuore organizzeranno nei mesi precedenti alla grande manifestazione del 18 Giugno. Per discutere le varie iniziative del programma e il manifesto di Diritti al Cuore 2016 assemblea aperta a tutte le associazioni, gruppi e singoli/e cittadini/e interessati all’organizzazione dell’evento Giovedì 14 Aprile alle ore 20:00 al CCS Borderline. E, sempre al Borderline, Sabato 16 Aprile, dalle 20:30, la serata di presentazione di Diritti al Cuore 2016 con il concerto di Chiara Effe, madrina del Sardegna Pride 2015 e Darla Fracci.