Su Facebook continuano a proliferare pagine e gruppi dei più svariati e, certo, non potevano mancare quelli contro e pro gay. Lo scorso anno è nata la pagina I’m gay any problems? che ha deciso di uscire dal mondo virtuale e andare nelle strade delle città per incontrare fisicamente le persone. Lo farà ai Bastioni di Cagliari l’8 Dicembre dalle 17:00.
I’m gay any problems? nasce nell’Agosto 2010 per opera di Raffa, come uno sfogo rispetto al moltiplicarsi dei casi di omofobia in Italia e in Sardegna e per creare, almeno virtualmente, un ritrovo per tutti quegli e quelle omosessuali che ancora oggi si nascondono o vivono in realtà piccole di provincia dove è molto difficile poter vivere liberatemente la propria sessualità. “Man mano che gli iscritti aumentavano, le altre motivazioni si facevano sentire sempre di piu’: far diventare la pagina da semplice spazio-sfogo a spazio di informazione e di lotta contro l’omofobia. Il mio desiderio è stato fin da subito quello di farci sentire e di uscire al di fuori di internet” ci dice Ery, animatrice dell’appuntamento di Cagliari. Le chiediamo da dove nasce l’iniziativa organizzata a Cagliari. “Il primo evento fu creato l’ 8 Dicembre ed era stato proprio ispirato da un flash mob fatto a Barcellona contro l’omofobia del vaticano. Essendo andato abbastanza bene, decisi di moltiplicare gli eventi, cosi’ sono nati i raduni che hanno come scopo sempre l’informazione tramite volantinaggio, interviste a persone ed un riunirsi fra tutti per far capire che non si è soli in questa lotta“. Nell’appuntamento Cagliaritano, organizzato l’8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, del Vaticano non si parla in alcun modo. Eppure la data avrebbe fatto pensare proprio ad un’iniziativa contro l’omofobia di cui il Vaticano è uno dei principali responsabili. Ma forse l’antivaticanismo è dato per scontato, e ci sembrerebbe giusto così 🙂
L’incontro di Cagliari, l’8 Dicembre alle ore 17:00 al Bastione, prevede la distribuzione di volantini di cui però non conosciamo il contenuto e la realizzazione di interviste, supponiamo ai passanti, sul tema dell’omosessualità e dell’omofobia.
Che il gruppo sia giovane e poco esperto lo si deduce dai molteplici errori, come l’utilizzo del maschile per indicare gay e lesbiche (il maschile universale della cultura etero patriarcale particolarmente radicata in Italia), la totale assenza di obiettivi che non siano la generica lotta all’omofobia e le poche informazioni sulle iniziative organizzate (distribuire volantini con quale contenuto?). Pur tuttavia l’iniziativa è sicuramente da sostenere, non foss’altro che al giorno d’oggi, ancora, la maggior parte di gay e lesbiche hanno problemi di visibilità, per cui ben vengano tutte le manifestazioni che ci portano in strada ad incontrare la gente e danno loro la possibilità di parlare con gay e lesbiche che non si nascondono.
Se tutte le persone omosessuali e transessuali fossero visibili il problema dell’omofobia e della transfobia sarebbe da tempo superato. Ma siamo in Italia e il senso di colpa impera incontrastato. Gay si, ma solo a casa mia o, meglio, in camera mia.
“Il gruppo facebook di I’m gay any problems? è nato invece per dare consigli ai ragazzi che cercano sfogo e aiuto in noi, soprattutto x chi non è dichiarato, è un modo per poter parlare ugualmente” ci dice sempre Ery. Iniziativa lodevole ma anche problematica. Dal consultorio del MOS ci dicono che fare assistenza a persone omosessuali con problemi senza avere la formazione necessaria può provocare più danni di quanti intenda risolverne. Qualunque operatore del telefono amico o del consultorio sa bene che non bisogna mai dare consigli su come comportarsi, poichè il modo di affrontare le cose cambia a seconda della nostra personalità, delle nostre relazioni e, più in generale, del contesto in cui viviamo. L’operatore ha infatti il compito di portare l’utente ad analizzare la sua situazione per trovare da solo/a il modo per affrontarlo.
Ingenuità e mancanza di professionalità a parte, è sicuro che i promotori dell’incontro di Cagliari e della pagina/gruppo su FaceBook hanno il giusto entusiasmo e voglia di impegnarsi e per questo andrebbero sostenuti e incoraggiati a proseguire. Magari con qualche consiglio in più.
Per chi può, ricordiamo che l’appuntamento è per Giovedì 8 Dicembre dalle 17:00 al Bastione e in via Garibaldi per le interviste.
Maggiori info I’m gay any problems?