In nessun altro paese civile avremmo potuto assistere ad una scena del genere. Si perchè ormai, in tutto il mondo occidentale e non solo, gay e lesbiche vengono riconosciuti dalla legge e le loro unioni sono codificate da leggi apposite o dalle stesse che regolano le altre unioni. In Italia no. E per la prima serata del Festival di Sanremo, Fazio ha deciso di invitare una coppia gay, prossima alle nozze a New York, che aveva spopolato sul web con un video in cui raccontavano la loro storia.
Un video semplice, con i due ragazzi seduti che, attraverso dei cartelli, raccontavano come si sono conosciuti, il primo bacio, la convivenza e il desiderio, dopo 11 anni di vita insieme, di convolare a giuste nozze. Il video concludeva con un romantico bacio tra i due che il giorno di San Valentino voleranno a New York per vedere finalmente sancita la loro unione.
Sul palco dell’Ariston Stefano e Federico, una coppia di Torino, hanno riproposto i cartelli con cui hanno raccontato la loro storia, ma il bacio no, quello è stato cancellato, secondo la RAI, per rispettare “la sensibilità di alcuni spettatori a cui avrebbe potuto dare fastidio”. Un bacio “da fastidio”? Come? Quali spettatori? Lo scorso anno I soliti idioti baciarono in bocca Morandi … ma era solo satira, non amore. Negli anni passati i baci sul palco si sono sprecati, basti solo a pensare alla conduzione di Benigni nel 1980, con lunghi e appassionati baci alla valletta ed a chiunque gli si presentasse a tiro. Ma Stefano e Federico no, l’amore gay, quello vero, meglio non farlo vedere che poi la gente capisce che la vera malattia è l’omofobia e che i deviati sessuali sono i preti pedofili, Berlusconi con le sue minorenni, Bertolaso con i suoi massaggi e tutti coloro che attaccano quotidianamente gay e lesbiche perchè, fondamentalmente, vivono male la loro sessualità. E’ il caso di Giovanardi, che Berlusconi indica come promotore di una legge sui diritti delle coppie gay (sic!), che oggi delira “Fabio Fazio usa il Festival di San Remo per uno spot a favore del programma elettorale e di vita del candidato Niki Vendola, facendo contestare, a dieci giorni dalle elezioni politiche, il principio contenuto nell’articolo 29 della nostra Costituzione laica e repubblicana, che riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, fra un uomo e una donna, come più volte ha ribadito la Corte Costituzionale”. Non sappiamo se sia peggiore la sua stupidità omofobica o la sua ignoranza, dato che la Corte Costituzionale ha detto l’esatto contrario e sulla costituzione, all’art. 29, non c’è traccia della dicitura “fra un uomo e una donna”. Omofobo e “violento” anche Casini, lista Monti, che a Radio24 dice “L’imposizione della parificazione tra il matrimonio tra gay e quello tra un uomo e una donna è una violenza che tantissime persone che vivono la loro omosessualità con serenità non chiedono. La natura – ha aggiunto il leader Udc – porta a far sì che il matrimonio sia finalizzato alla procreazione e che quindi sia tra un uomo e una donna”.
Per chi non l’avesse visto, ecco il video originale di Stefano e Federico ai quali facciamo i nostri migliori auguri per il matrimonio che celebreranno domani