Come previsto, e scritto nel precedente articolo, Berlusconi non attende neanche un giorno e smentisce se stesso: “Sulle unioni civili c’è stato un voluto e forzato fraintendimento”. “Quindi non le nozze gay” chiede Vespa. “No assolutamente” risponde Berlusconi
Eppure nel video del programma radiofonico sembrava molto sicuro nel voler riconoscere stessi diritti anche alle coppie gay (chiesto espressamente dall’intervistatore):
Ma, nel salotto di Bruno Vespa, Berlusconi preferisce chiarire il suo pensiero da vero paladino del centro destra cattolico: “Ho semplicemente ricordato che Noi abbiamo presentato una legge per il riconoscimento dei diritti di tutte le unioni di fatto, comprese quelle tra fratello e sorella, parroco e perpetua ecc. per quanto riguarda l’affitto e la proprietà della casa, l’eredità, il diritto di visita in ospedale. Il primo firmatario è Giovanardi, l’abbiamo presentata 6 mesi fa”. Quali unioni gay, qui si parla di regolare i ben più complessi e difficili rapporti tra parroco e perpetua …. Infatti alla domanda di Vespa “Quindi non le nozze gay”, risponde deciso “No, assolutamente!”
Fonte video repubblica.it