Berlusconi: mai coppie gay come famiglia

Di Massimo Mele il 26 Febbraio 2011. 1 Commento

La paradossale uscita di Berlusconi sulla famiglia e le reazioni dal mondo politico e dalle associazioni GLBTQ

ROMA. ‘Finche’ governeremo noi non ci saranno mai equiparazioni tra le coppie gay e la famiglia tradizionale, cosi’ come non saranno mai possibili le adozioni di bambini per le coppie omosessuali’. Lo dice il premier Silvio Berlusconi, durante il suo intervento al congresso dei Cristiano riformisti in cui tocca diversi argomenti: dalla scuola, al governo, alla diaspora del Fli alla giustizia. Immediate le reazioni. Finocchiaro del Pd parla di bulimia oratoria, mentre l’Arcigay di mossa meschina. ‘Ormai Berlusconi parla solo ma non governa piu’, aggiunge la presidente del gruppo del Pd al Senato, i problemi del Paese non sono nella sua agenda, e in quella del Parlamento. Nella sua agenda ci sono solo i suoi interessi. Dura anche la posizione dell’Arcigay attraverso il suo presidente nazionale Paolo Patane’: ‘Berlusconi regala al Paese intero una mossa meschina che cerca di riconquistare un elettorato cattolico disgustato da mesi di scandali e storielle piu’ o meno spregevoli, attraverso l’ennesimo uso spietato delle vite e degli amori delle persone omosessuali e transessuali’. Per il MOS l’uscita del premier ne mostra tutta la debolezza ed è catalogabile unicamente come gesto disperato alla ricerca di qualche voto dei fondamentalisti cattolici. “Ma davvero un cattolico rigidamente legato alla dottrina della Chiesa può ascolatre un pluridivorziato e corruttore di minorenni?” si chiede il MOS in una nota. In campo anche Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centrodestra) che rincara la dose: ‘la coppia omoaffettiva, con diverse forme, e’ realta’ riconosciuta in tutta l’Europa occidentale, ma ormai siamo stati superati dai Paesi dell’America Latina e persino dal Sudafrica. Possibile che l’Italia di Berlusconi sia fanalino di coda in questo campo?’. Non manca l’ironia nelle parole di Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay: ‘Berlusconi fa il moralista, ed e’ come se gli impiegati di una banca prendessero lezioni di sicurezza da un rapinatore’.

Fonte Ansa