Berlusconi indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile

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Di Massimo Mele il 14 Gennaio 2011. Nessun commento

“Mi occuperò di prostituzione” aveva promesso Berlusconi a don Benzi nel Gennaio 2002. Indignato per la presenza di donne poco vestite sulle strade, Silvio Berlusconi aveva anche ipotizzato un’eventuale riapertura delle case chiuse. Detto fatto. A sugello del suo impegno l’iscrizione nel registro degli indagati dalla procura di Milano il 21 dicembre 2010 per i reati di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile.

A renderlo noto una nota del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati nella quale si precisa che i reati sarebbero stati commessi ad Arcore “dal febbraio al maggio 2010, parte offesa Karima el Mahroug”, Ruby.

AVVISI DI GARANZIA A EMILIO FEDE E LELE MORA

Emilio Fede e Lele Mora sono stati raggiunti da un avviso di garanzia nel quale si ipotizzano i reati (in concorso con Nicole Minetti) di induzione e favoreggiamento aggravato alla prostituzione minorile, perche’ commessi in danno di piu’ soggetti. Fatti che si sarebbero verificati a Milano da febbraio a maggio 2010. E’ quanto si evince dalla nota diffusa dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati

LA NOTA DELLA PROCURA DI MILANO

Il procuratore spiega che “si ritiene necessario fornire le seguenti informazioni in relazione a frammentarie e parziali notizie che sono state diffuse, al fine di una puntuale informazione e nel rispetto del principio costituzionale di non colpevolezza”. Sempre nel comunicato si legge che nella giornata di oggi sono state effettuate “dal personale della sezione di polizia giudiziaria presso questa procura e dal personale della squadra mobile di Milano perquisizioni domiciliari nei confronti dell’indagata Nicole Minetti nonche’ di diverse persone informate sui fatti. Le indagini che hanno comportato anche attivita’ tecnicamente complesse sono state delegate alla polizia di Stato che ha operato con encomiabile professionalita'”.

DAI TABULATI DEL TELEFONO DIVERSI INCONTRI COL PREMIER

Sarebbero stati numerosi gli incontri a sfondo sessuale tra Silvio Berlusconi e Ruby. E’ questa la convinzione maturata dai pm Ilda Boccassini, Antonio Sangermano e Piero Forno attraverso lo lo studio dei tabulati telefonici della giovane marocchina. Sono state “indagini tecniche”, riferisce una fonte investigativa, a far svoltare l’inchiesta portando all’iscrizione nel registro degli indagati di Silvio Berlusconi con le accuse di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Il primo incontro tra il premier e la ragazza risalirebbe al 14 febbario scorso, giorno di San Valentino, quando il Presidente del Consiglio avrebbe regalato alla giovane un abito. Ruby ha sempre sostenuto di non avere avuto rapporti sessuali col premier. .

BERLUSCONI: PROCESSI INVENTATI, RIDICOLI E GROTTESCHI

Questa mattina, intanto, il presidente del Consiglio era intervenuto alla trasmissione di Maurizio Belpietro soffermandosi, alla luce del pronunciamento della Consulta, sui processi che lo hanno coinvolto in passato: “Sono processi assolutamenti inventati, ridicoli, grotteschi. Intanto io ho assicurato davanti a tutti che questi fatti non esistono. Non ci sono fatti che possono rendere possibile una condanna. Ma se nei collegi giudicanti ci saranno giudici di sinistra andro’ in tv e spieghero’ di cosa si tratta”.

“NESSUNA CONDANNA PER COSE CHE NON ESISTONO”

L’articolo di Repubblica del Gennaio 2002

“Non si possono trovare – ha proseguito il Cavaliere – giudici che oseranno dare una condanna su fatti che non esistono”. Il premier prevede che, anche dopo la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento, “non sara’ cosi’ facile per i difensori dei miei processi ottenere un atteggiamento benevolo da parte dei magistrati. Sanno tutti che c’e’ persecuzione politica da parte dei magistrati della sinistra da quando sono sceso in campo”.

PERQUISITA LA CASA GENOVESE DI RUBY

Anche l’abitazione genovese di Ruby e’ stata perquisita questa mattina dagli investigatori che si stanno occupando dell’inchiesta che vede indagato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Lo rende noto Massimo Dinoia, legale della giovane marocchina. Oltre alla casa della ragazza stamattina e’ stata perquisita anche l’abitazione della consigliere regionale lombardo Nicole Minetti.

fonte AGI

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