ARC lancia il Sardinia Queer Short Festival

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Di Massimo Mele il 2 Giugno 2012. 2Commenti

In piena Queeresima e a meno di un mese dal primo Pride di Cagliari, ARC e ARCinema lanciano una nuova sfida: per festeggiare i dieci anni dell’Associazione e la sua decima edizione, Uno Sguardo Normale diventa eXpo e propone un concorso per cortometraggi a tematica glbt e queer: il SARDINIA QUEER SHORT FILM FESTIVAL 2012!

Per tutti coloro che desiderano partecipare, la dead line per la presentazione delle proprie opere è il 15 Ottobre 2012, mentre Il festival si terrà dal 26 novembre al 1° dicembre 2012. La partecipazione è aperta a tutte le opere senza vincolo di anno di produzione, genere, formato e tecnica, sia distribuite nelle sale cinematografiche o nel mercato homevideo in Italia o all’estero, sia inedite. Le opere straniere devono essere sottotitolate preferibilmente in italiano o, in alternativa, in inglese. Il primo premio sarà di Euro 2000 e sarà una giuria di tutto rispetto a decidere chi vincerà: presiederà il regista Peter Marcias e sarà composta da esperti/e del settore come Luki Massa, Giovanni Coda, Vincenzo Patané e Valentina Pedicini. Premio di consolazione quello deciso dal pubblico che affollerà le varie giornate che potrà attribuire, all’opera preferita, la somma di euro 500.

L’Obiettivo della rassegna è quello di permettere, attraverso l’espediente del concorso, ad opere che spesso non riescono a raggiungere il pubblico di avere un piccolo, nuovo spazio per far discutere e partecipare le persone, grazie al valore universale dell’arte audiovisiva, sulle tematiche per le quali l’Associazione e il Circolo si spendono da dieci anni.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dell’eXpo

2 Responses to ARC lancia il Sardinia Queer Short Festival

  1. roberto   3 Giugno 2012 a 04:16

    picchiano la gente per le strade,ok tiare e lustrini per la festa,ma chi viene da fuori è certo di non prendersi una batosta???

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  2. roberto   3 Giugno 2012 a 04:21

    ora è tardi,ma se siamo davvero uniti NON lasciamo passare queste come storie mai raccontate.

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