La pubblicazione della lista dei dieci politici omofobi e segretamente gay, ha scatenato reazioni scomposte da parte di esponenti del movimento ormai integrati a quel sistema che dicono di voler combattere. Una reazione così scandalizzata da Patanè (presidente Arcigay) alla Santanchè (…) non può che metterci in imbarazzo: come possiamo essere d’accordo con mostri senza etica e senza vergogna? No, non possiamo. Ma poche sono le voci che si sono levate a sostegno dello sputtanamento di dieci politici che, pochi mesi fa, hanno votato contro la legge sull’omofobia. E allora perchè non dire a tutti quanto sono ipocriti, loro, che privatamente cercano bei maschioni con cui fare sesso e pubblicamaente si scagliano contro quei malati dei gay. Purtroppo solo pochissimi ci hanno provato. Tra questi troviamo Aldo Busi:
Pubblicato il 24 settembre 2011
Che ingenuità addurre la mancanza di pezze d’appoggio che suffraghino una tendenza sessuale biasimevole (per l’ipocrisia doppiogiochista degli interessati, non altro) per affossare un evento come l’outing di ieri! E’ più che un augurio personale, è una convinzione: gli anonimi e benvenuti internauti che hanno reso nota una prima lista di dieci politici italiani suppostamente gay (e chi se ne frega?) comprovatamente omofobi (e qui c’è di che preoccuparsi: un omofobo dovrebbe essere esautorato da ogni incarico pubblico, esattamente come un filonazista o un razzista tout court o un misogino o un pedofilo) dispongono di prove a piacere “del piacere” e filmati (in taluni casi, immagino con trans, che offrono una sesta di taglia e sopra e sotto), nonché di testimonianze dirette di marchettoni illusi & abbandonati, e aspettano solo il momento opportuno per tirarli fuori. Ci si ricordi del mio ultimo sms, riassunto in aforisma fa, “L’amore pagato è odio gratis in agguato”. Dente per dente, occhio per occhio, per l’appunto. Evviva!
Aldo Busi
Ps E che dire di tutti quei militanti gay, organici a un partito, che hanno dichiarato la loro piccata contrarietà da bacchettoni a bacchetta? Certo, non saranno ricattabili in quanto gay dichiarati, ma essendo politici di mestiere o aspiranti o ri-aspiranti tali, il sospetto che parlino per convenienza o convenzione con il capo è legittimo. Nel frattempo, si ventila già che la Chiesa, per fare cassa, stia per aprire alle donne prete e agli omosessuali e alle coppie di fatto: sulle prime, ostie loro; quanto ai secondi: non cadete in questa trappola fuori tempo massimo, non c’è alcun bisogno di essere legittimati da un banchiere in difficoltà, che faccia default anche lui come tanti robivecchi del passato, non permettetegli di risorgere grazie al vostro sangue residuo.
Fonte altriabusi.it