La lesbica che sfida gli Usa

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Di Massimo Mele il 28 Settembre 2011. Nessun commento

La compagna di una donna deceduta fa causa per danni: l’America si confronta con i diritti delle coppie di fatto

Alisha Brennon e Christina Santiago erano due lesbiche di Chicago, che hanno approfittato della legge sulle coppie di fatto che lo stato dell’Illinois ha fatto entrare in vigore solo pochi mesi fa. Poi, Christina è morta: erano ad un concerto ad Indianapolis, quello dei Sugarland all’Indiana State Fairgrounds, quando il palco è letteralmente collassato, uccidendola; Alisha ha riportato gravissime ferite e tuttora non si è del tutto ripresa.

UN SIMBOLICO RISARCIMENTO DANNI – Non per soldi, ma per tutelare la memoria della compagna, e per causare un precedente legale, Alisha si è rivolta ai tribunali dello stato dell’Indiana per ottenere i danni: e il punto è proprio se la corte di un diverso stato riconoscerà quello che nell’Illinois è equiparato ad un coniuge, concedendo il pieno risarcimento danni. La storia finisce in prima pagina sul Chicago Tribune, e tutti gli aggiornamenti sulla vicenda legale sono sul sito che Alisha ha aperto.

Anche se la coppia di Chicago aveva formato una unione civile in Illinois, i tribunali in Indiana determineranno se Brennon abbia il diritto di ottenere compensazione per la morte del coniuge. La causa evidenzia una nuova contraddizione causata dal patchwork di leggi sui diritti dei gay e delle lesbiche a sposarsi o a formare unioni civili.

L’avvocato che sta seguendo la causa spiega i termini legali della questione.

“E’ curioso che in Illinois, e in altri stati, la tua unione sia riconosciuta e tu sei trattato con un qualche tipo di uguaglianza. Poi viaggi oltre il confine e diventi una nonpersona”, dice l’avvocato di Brennon, Kenneth J. Allen

Il problema è che in Indiana le coppie di fatto non sono riconosciute; e per quanto riguarda il risarcimento danni post-mortem, ci sono delle regole molto stringenti.

Sei stati permettono il matrimonio fra le coppie omosessuali. Cinque stati, incluso l’Illinois, hanno leggi sulle unioni civili che danno alle coppie gay gli stessi diritti legali e privilegi delle coppie eterosessuali. In Indiana, le unioni civili non sono riconosciute, e solo i coniugi che sopravvivono al partner o membri della famiglia sono nelle condizioni di intentare cause per risarcimento danni.

UN CASO IMPORTANTE
– “Questo è un caso molto importante”, dice l’avvocato, proprio perché, come titola il Chicago Tribune, ciò che è in ballo è l’assetto dei diritti delle coppie omosessuali su tutto il territorio americano: se il risarcimento fosse accordato, ciò vorrebbe dire che un’unione civile contratta in uno stato che la permette ha una qualche rilevanza anche negli stati che non hanno leggi analoghe. Il video del crollo del palco ad Indianapolis, lo scorso 13 agosto, è terribile. Il vento fa letteralmente crollare l’intera struttura di metallo, che uccide Christina e altre quattro persone. Ora, dovrà essere il giudice dell’Indiana a determinare se da tutto ciò derivi risarcimento, persino a favore di chi, per Indianapolis, non ha nessun rapporto con la deceduta.

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