Un contributo una tantum per tutte le famiglie, anche quelle non convenzionali
Un precedente importante, in un paese fin troppo omofobo. La città di Aosta va controcorrente, e decide che la famiglia non è necessariamente quella composta da un uomo e una donna. Il contributo una tantum destinato alle giovani coppie, approvato in primavera dal consiglio comunale di Aosta, sarà rilasciato anche a conviventi e omosessuali.
BANDO APERTO DAL 12 SETTEMBRE – La conferma è arrivata oggi, durante la presentazione del bando, per il quale sarà possibile presentare la domanda a partire dal prossimo 12 settembre. “Abbiamo voluto mandare un segnale di apertura – ha commentato l’assessore, Mauro Baccega – perche’ la casa e’ il fondamento di ogni nucleo famigliare ed e’ compito del Comune aiutare l’unione di tutti coloro i quali intendano perseguire questo obiettivo”. Il documento prevede l’erogazione di un contributo di 1500 euro per le coppie in cui entrambi i soggetti abbiano meno di 35 anni, per i nuclei monoparentali o per i genitori separati, con un surplus di 200 euro per le coppie con un figlio e di altri 100 euro per l’eventuale secondo figlio.
CONTRIBUTO PER TUTTI – Ne hanno diritto le coppie sposate dopo il primo gennaio 2009; i conviventi dalla stessa data; il genitore solo con figli minorenni (celibe, nubile o divenuto vedovo dopo il primo gennaio 2009) e i genitori separati o divorziati di eta’ non superiore a 45 anni con figli a carico. Per ottenere il sostegno economico e’ necessario presentare l’indicatore della situazione economica, la residenza in Valle d’Aosta da almeno 8 anni e nel Comune di Aosta da almeno 4 anni consecutivi o 8 non consecutivi, ed eventualmente tutte le carte relative alla separazione o al divorzio. Un sostegno non certo determinante, ma sicuramente simbolico, che rende conto (finalmente) dei cambiamenti della famiglia contemporanea, rispecchiando una realtà più complessa e spesso difficile di quella rappresentata dalla politica. Il sostegno, sembra dire questo provvedimento piccolo ma bello, non va solo a chi fa figli, ma anche a chi se ne prende cura, a chi contribuisce alla coesione e allo sviluppo di una società più sana stringendo legami affettivi. Che siano coppie eterosessuali, famiglie con un solo genitore o coppie gay.
Fonte giornalettismo.com