Domenica 3 Ottobre 2010 – ore 10.00-17.00 – Bologna – Sala del Baraccano, Via Santo Stefano, 119
Odg:
– Politiche razziste e assimilazione delle soggettività eccentriche
– Soggettività/lavoro/precarietà
– Privatizzazione e precarizzazione dell’istruzione pubblica
– Mobilitazioni NO VAT
– Mobilitazioni LGBTIQ ed Europride Roma 2011
In cinque anni di attività Facciamo Breccia ha realizzato una mobilitazione permanente sui temi della autodeterminazione, laicità, antifascismo e cittadinanza, partendo dai percorsi di liberazione di donne, lesbiche, gay, trans, migranti e di tutti i soggetti eccentrici.
Nell’approccio, Facciamo Breccia ha declinato la laicità in modo nuovo e diverso rispetto all’anticlericalismo liberale, contribuendo in modo fondamentale alla circolazione e esplicitazione della critica nei confronti del Vaticano e della Chiesa Cattolica – cosa oggi acquisita non solo presso le/gli LGBTQ e per la quale rivendichiamo il ruolo svolto.
E’ anche vero che la critica al Vaticano è stata attaccata da un’azione mediatica distorta, tanto che l’opinione pubblica italiana, diversamente da quanto avviene in tutto il mondo, sembra assuefatta agli innumerevoli casi di violenza di religiosi su donne, bambine/i, rappresentati dai media al pari dei vari ‘scandaletti’ sessuali di questa triste stagione politica.
Ad esempio subdole operazioni di disinformazione sono state perpetuate da media di regime nel tentativo di associare i preti pedofili ai preti gay, per assimilarli acriticamente con un’unica e indistinta ‘condotta viziosa’.
Riteniamo che si stia aprendo una nuova fase, che in parte ha già caratterizzato lo scorso NO VAT e che segna la direzione verso cui Facciamo Breccia vuole muoversi in futuro.
In Italia è in atto un tentativo di assimilazione selettiva dei soggetti minoritari sulla base della loro disponibilità a legittimare docilmente discorsi razzisti, eterosessisti e repressivi: è prevista l’inclusione delle sole soggettività che non mettono in discussione il potere.
In questo ordine discorsivo la religione cattolica viene brandita per rinforzare un’identità nazionalista e razzista, da contrapporre a migranti, rom, musulmani.
E’ fondamentale denunciare il ricatto che subiscono gay, lesbiche e trans e altre figure della diversità, ricatto insito nella richiesta di complicità con una politica che concede una legittimazione vittimizzante, in cambio del sostegno a un ordine razzista complessivo. Mentre permane l’esclusione sociale e la criminalizzazione nelle scelte di vita da parte della Chiesa Cattolica.
Non bastasse, tale assetto familista e razzista è rafforzato dalle politiche ‘contro la crisi’ che di fatto impediscono ogni autonomia a migliaia di giovani adulti/e, vittime di una precarietà permanente e di un welfare che le/li esclude. Nuove forme di controllo sociale vengono poi preparate in un settore strategico come quello dell’istruzione pubblica, selvaggiamente precarizzata a beneficio di un settore privato confessionale.
… e perché nulla vada sprecato, la crisi e i tagli alla spesa sono strumentalizzati per innescare un conflitto razzista tra esclusi, nel quale immigrate/i sarebbero concorrenti nell’accesso alle risorse.
COORDINAMENTO FACCIAMO BRECCIA