Trecento giovani hanno accerchiato una pattuglia di vigili urbani
SASSARI. Uno scontro tra bande giovanili rivali a due passi dal salotto buono di piazza d’Italia. Ragazzi scatenati, con qualche adulto che ha profittato dell’occasione per aggiungere rabbia e ostracismo nei confronti delle forze dell’ordine. E’ finita senza feriti, ma con un’auto della polizia municipale danneggiata, cinque vigili accerchiati da quasi 300 persone e una condizione di rischio elevata. Il grave fatto, sabato sera, poco dopo le 19,30.
Gli agenti della polizia municipale sono stati messi nela condizione di non proseguire nell’attività di identificazione di alcuni giovani. Sono stati momenti carichi di tensione, specie quando è cominciato il danneggiamento dell’auto di servizio con urla e minacce contro gli operatori. La situazione ha rischiato di sfuggire al controllo e di mettere a rischio anche l’incolumità delle persone. Sul posto è arrivata una pattuglia della sezione volanti della questura che, a fatica, ha cercato di riportare la calma e consentire ai vigili urbani di proseguire l’attività. Ma c’è voluta una grande capacità professionale per evitare che la situazione potesse precipitare definitivamente. Alla fine una decina di giovani sono stati identificati, altri individuati sulla base di conoscenze dirette (anche perchè si trattava di pregiudicati o persone con precedenti di polizia). E’ già pronta la relazione di servizio sull’accaduto alla quale seguirà il rapporto all’autorità giudiziaria con contestazioni specifiche ai giovani individuati per i reati di minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento dell’auto dei vigili urbani. L’indagine sta muovendo i primi passi.
C’è forte preoccupazione per l’accaduto. Specie perchè alla base di tutto ci sarebbe un fenomeno – quello dello scontro tra bande giovanili -, forse sottovalutato finora, che trova spazio nei fine settimana. Fatti che si verificano ormai da mesi in pieno centro e che, a quanto pare, consentono di aggregare gruppi diversi, fino a formare realtà complesse, numerose, senza un fine comune se non quello di cercare qualcuno con cui arrivare allo scontro fisico. E ogni settimana si replica. C’erano già state le segnalazioni di residenti, testimoni impotenti di fronte a decine di giovani che si picchiavano e si rincorrevano per strada. Ora si comincia a capire meglio la situazione.
Sabato sera gli agenti della polizia municipale sono arrivati in piazza d’Italia per identificare alcuni giovani, dopo che era stata segnalata una violenta rissa in via Torre Tonda, poi proseguita (con fuga di un gruppo) nei portici Crispo. Due agenti motociclisti e altri tre sulla postazione mobile, hanno intercettato uno dei gruppi coinvolti nello scontro. Molti indossavano il casco e, quindi, non erano riconoscibili. La richiesta dei documenti ha scatenato una reazione violenta di decine di giovani, istigati da alcuni adulti che si sono fatti sempre più minacciosi, fino a sottrarre al controllo uno dei ragazzi fermato per accertamenti. La pressione della folla ha fatto indietreggiare gli agenti che hanno pensato – come prima cosa – a operare in condizioni di sicurezza. La presenza degli operatori della pattuglia della sezione volanti della questura – seppure a fatica – ha permesso di monitorare meglio la situazione e di completare l’operazione. Resta la gravità del fatto, accaduto in pieno centro. E la preoccupazione per il fenomeno degli scontri tra bande giovanili che va avanti da mesi.
di Gianni Bazzoni, La Nuova Sardegna MARTEDÌ, 28 SETTEMBRE 2010