Insultati e picchiati da un gruppo di facinorosi. La polizia interviene, ma arresta anche alcune vittime
‘Le notizie che giungono stamane da Mosca, dove per il sesto anno ci sono stati incidenti durante il Gay-Pride, sono gravissime e dimostrano di come i diritti democratici in Russia siano costantemente violati dalle autorita’. Stamane, all’inizio della manifestazione, gruppi di clerico-nazisti hanno insultato e aggredito alcune decine di militanti dei diritti civili. La polizia e’ intervenuta aggredendo e arrestando anche gli esponenti della comunita’ lgbt moscovita, vittime loro stessi delle violenze dei gruppi estremisti’. E’ quanto denuncia l’Associazione Radicale Certi Diritti.
CHOC – Le violenze ‘sono poi continuate davanti alla sede del Comune di Mosca dove altri gruppi nazisti incappucciati hanno malmenato gli esponenti della comunita’ gay. Al momento -sottolinea una nota- risultano in stato di fermo, sotto arresto, il promotore del Gay Pride Nikolay Alexeiev insieme a diverse decine di persone, fra queste Dan Choi, esponente Usa del movimento gay americano e l’inglese Peter Tatchell, storico esponente dei diritti civili che si erano recati a Mosca per sostenere e aiutare la comunita’ lgbt(e) locale’.L’associazione radicale Certi Diritti ‘aveva chiesto due giorni fa al Ministro degli Esteri Franco Frattini di allertare l’Ambasciata italiana a Mosca chiedendo l’invio di osservatori, cosi’ come deciso da alcune ambasciate occidentali. Tale decisione -prosegue la nota- era stata richiesta da molte Associazioni europee dopo la condanna della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo subita dalla Russia lo scorso anno per aver vietato il diritti di manifestare delle persone omosessuali’. ‘Chiediamo -conclude ‘Certi Diritti’- anche con atti formali nelle prossime ore, al Parlamento Europeo e alla Commissione Europea di intervenire nei confronti della Russia affinche’ rispetti le liberta’ e il diritto di manifestazione dei cittadini’.
Fonte giornalettismo.com