“La manifestazione contro l’omofobia si è trasformata in un attacco, con insulti, contro di me e la coalizione” ha scritto Fantola in riferimento alla manifestazione contro l’omofobia del 21 Maggio a Cagliari. E nel suo blog ha pubblicato un video opportunamente “aggiustato” per sostenere la sua accusa. In realtà l’attacco era diretto alla politica omofoba del centrodestra.
Massimo Zedda, presente alla manifestazione contro l’omofobia, si dichiara favorevole ai diritti di gay e lesbiche a partire dalle Unioni Civili.
Cagliari. In una lettera aperta, l’ARC, l’associazione gay, lesbica, trans, tra gli organizzatori della manifestazione contro l’omofobia, denuncia la strumentalizzazione operata da Fantola contro gay e lesbiche e la sua omofobia strisciante.
“Il giorno 21 maggio, nonostante la pioggia, migliaia di cittadini e cittadine in modo colorato e pacifico hanno scelto di manifestare per le strade di Cagliari in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia” scrive Carlo Dejana, presidente dell’ARC. “È con estremo rammarico che dobbiamo prendere atto che nello stesso giorno uno dei due candidati sindaco ha mostrato di non conoscere pienamente quale sia la differenza tra le dichiarazioni e i fatti. Egli, sebbene a parole si dichiari non omofobo, il giorno 21 ha sottoscritto un appello vergognosamente omofobo e discriminatorio del cosiddetto “Comitato popolare per la famiglia” (come se esistesse un solo tipo di famiglia) dichiarando che “ostacolerà” i registri delle coppie di fatto e le unioni omosessuali, e in seguito ha tentato, con un video palesemente montato ad arte, di strumentalizzare la manifestazione.”
In efftti nel video originale si capisce chiaramente che gli attacchi riguardano il centrodestra nella sua totalità e non il cendidato Fantola, ma con opportuni tagli le offese vengono riportate proprio a lui. Una strumentalizzazione tanto grave quanto implicitamente omofobica. Invece di condannare l’omofobia presente nella sua coalizione, come dimostra anche la bocciatura del testo contro l’omofobia degli scorsi giorni, Fantola attacca gay e lesbiche incentivandone la discrimnazione. nelle scorse settimane, dopo una prima disponibilità, Fantola ha rifiutato di rispondere alle domande di Mosinforma su omofobia e diritti di gay e lesbiche. Ora capiamo anche il perchè.
L’ARC, nel denunciare la strumentalità della vicenda, si augura che Cagliari non debba soffrire altri cinque anni con un sindaco omofobo come Fantola si è dimostrato e invita a votare Zedda “L’Assemblea per la Giornata mondiale contro l’omofobia ha volutamente scelto di stare lontana da qualsiasi strumentalizzazione partitica, ciò è dimostrato dalla locandina della manifestazione, in cui sono riportate dichiarazioni razziste prese da esponenti di primo piano di ogni coalizione. Ma questi ultimi avvenimenti non possono che costringere l’Associazione Culturale ARC (l’associazione g.l.b.t. di Cagliari) a prendere atto che mentre uno dei candidati sindaci, Massimo Zedda, era per il terzo anno consecutivo in piazza con noi a condannare la violenza e difendere i diritti, l’altro candidato tentava di strumentalizzare la manifestazione per banale opportunismo elettorale.”
Mosinforma non può che associarsi all’auspicio che chiude la lettera dell’associazione gay e lesbica “E questo non ci può che far sottoscrivere la dichiarazione mostrata nel video: l’onorevole Fantola non sarà mai sindaco. Cagliari è una città migliore di questi esponenti politici, il vento sta cambiando e non premierà a Cagliari come nelle altre grandi città chi, per raccattare qualche voto, è disposto a dividere i cittadini in persone di serie A e persone di serie B sulla base dell’orientamento sessuale. Siamo sicuri di meritarci un sindaco che difenda i diritti di tutte e di tutti.”