Finalmente anche il PD batte un colpo. Timido, ma pur sempre qualcosa. Purtroppo, da un partito che ancora non sa cosa farà da grande, questo è il massimo che ci possiamo aspettare sui diritti di gay e lesbiche: generiche parole sull’uguaglianza e la non discriminazione
Roma – Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Pd che aggiunge: ”Il valore dell’uguaglianza sostanziale tra tutti i cittadini -affermato solennemente dalla Carta Costituzionale- e la rimozione di ogni discriminazione, incluse quelle basate sull’orientamento sessuale e sull’identita’ di genere, sono parte integrante del patrimonio e dei valori del nostro partito e dei partiti socialisti e democratici europei.
L’Italia sconta peraltro un grave ritardo legislativo nei confronti dei cittadini GLBT e recentemente la Corte Costituzionale ha sottolineato che al Parlamento spetta legiferare sulle unioni omosessuali.
Il Partito Democratico e’ impegnato, in parlamento e nelle sedi di partito, a favorire la conoscenza di un fenomeno sociale di crescente rilevanza e ad individuare soluzioni legislative tali da assicurare a tutti i cittadini, anche in Italia, diritti che sono ormai patrimonio consolidato della civilta’ giuridica del nostro continente.
La delegazione ufficiale del Partito Democratico a Europride 2011 comprendera’ Ivan Scalfarotto, Vicepresidente dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico; Ettore Martinelli, Responsabile Diritti della Segreteria del PD; l’Onorevole Anna Paola Concia e l’Onorevole David Sassoli, capogruppo del PD al Parlamento Europeo”.
Fonte Asca