Il presidente- padrone dello Zimbabwe, Robert Mugabe, in uno sfogo contro l’Occidente, che ha congelato i suoi beni e gli vieta di viaggiare, se l’è presa con quello che ha definito il “fango omosessuale” nei Paesi occidentali. “Noi non ci impicciamo di quello che succede in Europa”, ha detto Mugabe al funerale di un dirigente dei servizi segreti, Menard Muzariri. “A proposito delle azioni contro-natura che avvengono la’ (in Europa), dove uomini hanno rapporti con uomini e donne con donne, noi diciamo che si tratta dei loro Paesi. Se loro vogliono chiamare il loro Paese Regno unito dei gay, sono liberi di farlo. Non è la nostra cultura ma noi condanniamo questo fango”, ha aggiunto il leader dello Zimbabwe, dove l’omosessualità è illegal, ma dove è legalmente tollerata l’esistenza di una Associazione di gay e lesbiche (Galw), che tuttavia viene perseguitata dalla polizia.