Insediata la nuova commissione Pari Opportunità del comune di Sassari. Solo donne eterosessuali e prevalenza di cattoliche
Sassari. E’ di ieri la notizie dell’insediamento della nuova commissione Pari Opportunità del comune di Sassari. Nuova solo cronologicamente dato che nella composizione riflette una suddivisione piuttosto antiquata: solo donne eterosessuali con una schiacciante prevalenza di cattoliche. Ne fanno parte Nives Rosa Biosin (su indicazione del Pd), Lucia Cardone (Università), Maria Pina Casula (Uisp), Viviana Fiorella Cossu (Cisl), Sara Maria Pulino (Pdl), Paola Righi (Upc), Consuelo Sari (Confcommercio), Vittoria Tola (Auser) e Silvia Vagnoni (Acli).
Escluso il MOS, che era entrato nella commissione, per la prima volta, cinque anni fa, e il suo posto occupato dall’Università. Il posto che fu della CGIL è ora occupato dalla CISL che, con le esponenti di PdL, Acli e UPC tolgono qualsiasi velleità progressista ad una commissione che, negli anni passati, aveva prodotto documenti e stimoli interessanti, purtroppo non raccolti dal consiglio.
Rispetto al campo di intervento, chiariscono subito che, oltre alle donne, si occuperanno anche di disabili “L’ambito di azione non riguarda solo l’eventuale disparità all’interno dei generi, e le difficoltà che spesso le donne incontrano nel loro cammino di autoaffermazione. La commissione si interesserà anche di persone disabili e del rispetto delle loro prerogative” scrive la Nuova Sardegna. Ovvero: gay e lesbiche si cerchino un altro riferimento istituzionale.
Inoltre, chiarisce subito il Sindaco “Quest’anno ci troviamo con ristrettezze economiche pesantissime – dice Ganau – Bisognerà attingere da tutti i canali disponibili, tra cui i bandi europei”.
Pochi soldi e prospettive limitate per una commissione che nasce già all’insegna del vecchio.