Buttiglione non si smentisce mai. Ospite ad “Un giorno da pecora”, il programma di Radio2, il parlamentare ha ironizzato sulle adozioni per i gay dicendo di essere d’accordo ma ad una condizione “Diamo prima i bambini in adozione a tutte le coppie composte da un uomo e una donna che le richiedono, in un ambiente dove il bambino cresce sicuramente meglio, e quando avremo esaurito tutte queste coppie passaremo ai gay”. Ovvero: adozioni ai gay mai!!!
Inaspettatamente la stampa italiana, persino quella gay, riporta a titoli cubitali “Butiglione favorevole alle adozioni gay”. Aurelio mancuso, ex presidente nazionale di Acigay rilascia una dichiarazione in cui si complimenta con il politico cattolico. Ma scherziamo?
L’uscita di Buttiglione suona invece piuttosto offensiva. “Meglio una famiglia etero incapace di una gay capace” e, data la difficoltà ad adottare, il turno di quelle gay non arriverà mai. Questo ha detto!
D’altronde Rocco non è nuovo ad uscite di questo genere. Persino il parlamento europeo bocciò la sua candidatura a commissario per le sue posizioni omofobe. Qualche tempo fa, sempre nella stessa trasmissione di Radio2, l’esponente dell’UDC disse: “Essere gay è oggettivamente sbagliato. Non sono contro la discriminazione nei confronti dei gay, ma moralmente non sono d’accordo. Essere gay è moralmente sbagliato, come lo è l’adulterio, il non pagare le tasse o il non donare soldi ai poveri.”
E dopo il congresso di Perugia di FLI, sull’apertura di Fini alle coppie gay, si disse fortemente contrariato perchè “Dobbiamo ricostruire la coscienza del dovere, in particolare per tutto quello che riguarda la famiglia, non si possono mettere sullo stesso piano convivenze che generano ed educano i figli e quelle che non lo fanno.” e ancora “Altra cosa ancora è rappresentata da una coppia di gay che figli non ne può avere e ai quali non è bene dare bambini in affido, perché i bambini hanno bisogno di una mamma e di un papà, non di due mamme o due papà.
Altro che scoop, Buttiglione ironizza sui gay e la stampa ci intravede un’apertura sui diritti delle coppie gay. Capisco che la stampa etero possa caderci, ma almeno da quella gay mi aspetterei un atteggiamento un pò più critico.