La campagna elettorale è iniziata da tempo e i cannoni della propaganda di Berlusconi cominciano a prendere la mira e ci chiariscono quali sono gli obbiettivi: distruggere Vendola e coprire i fallimenti del Governo con tutti gli espedienti possibili.
Così, per coprire il fallimento del dopo terremoto, Berlusconi utilizza persino Forum, trasmissione di Rete4 sulla giustizia, che ha mandato in onda una finta terremotata aquilana per dire che, all’Aquila, “Hanno riaperto tutti l’attività. I giovani stanno tornando”. Durante il terremoto “sembrava la fine del mondo, non riuscivo a capire se era la guerra, la casa girava. Si sono staccati i termosifoni dal muro”. Ora invece è tutto a posto: “Vorrei ringraziare il presidente e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente… Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo”. e conclude con una nota acida “Sono rimasti 300-400 che sono ancora negli hotel e gli fa comodo”. “Stanno lì a spese dello Stato: mangiano, bevono e non pagano, pure io ci vorrei andare”.
Immediato lo scandalo dopo che Marina Villa, questo il nome dell’attrice improvvisata, viene sbugiardata sulla rete. “Nella sua trasmissione, persone che, mi risulta, non hanno nulla a che vedere con L’Aquila, hanno fatto un quadro distorto e assolutamente non veritiero” scrive l’assessore alla Cultura dell’Aquila Stefania Pezzopane a Rita dalla Chiesa. Infatti la sig.ra Villa, che per la sua performance ha intascato 300 euro, è di Popoli, paesino abruzzese non toccato dal terremoto, dove vive con il vero marito con cui gestisce un’agenzia di pompe funebri. In un comunicato Mediaset respinge le accuse, ma viene sbugiardata dalla stessa Villa che sostiene di aver ricevuto un copione che lei ha seguito fedelmente.
Non possiamo che provare profondo disgusto per un uso così strumentale di trasmissioni popolari in televisione. E davanti allo scandalo, qualsiasi televisione occidentale avrebbe chiesto scusa ai telespettatori, invece di scaricare tutta la responsabilità sull’attrice di turno.
Ma di gran lunga più volgare rimane Giuliano Ferrara, che ora occupa (anche se sarebbe maglio dire “invade”, vista la mole) la prima serata di Raiuno. Con un lungo editoriale sul Foglio, giornale di Berlusconi, Ferrara attacca frontalmente quello che il PdL considera l’avversario più temibile, Nichi Vendola.
“Questo Vendola sta rivelandosi un tipaccio”. “Cammina con le scarpe chiodate di un Di Pietro qualsiasi, avvampa banalità inquisitoriale come un qualunque Saviano”. La balena omofoba e sessista del PdL, uomo di punta della comunicazione e della propaganda berlusconiana, prima ammicca al “pene” di vendola (sarà l’invidia???) ” … a me era molto piaciuta la foto pubblicata dal Giornale, la festa dei corpi in vacanza sulla spiaggia, nudi e spavaldi”, poi tenta l’affondo ma affoga lui stesso in una psicologia spiccia da mercatino dell’usato “Forse Vendola, che si proclama pasoliniano ogni due per tre, soffre della stessa sindrome finale di PPP, la disperazione di vivere unita a una caparbia volontà di potenza, tutt’uno di corpo e anima, di desiderio e psiche”.
Speriamo solo che Ferrara non decida di buttarsi “a peso morto” nella campagna elettorale … potrebbe essere più devastante del terremoto dell’Aquila.