Dopo l’incontro di ieri all’Ex-Q, decisa una mobilitazione cittadina contro la guerra alla Libia. L’appuntamento è per Sabato 26 Marzo alle 11:00 in piazza Castello
Sassari. Le forze della sinistra si mobilitano contro la nuova guerra che vede anche l’Italia protagonista. Dopo lo sfacciato sostegno alle politiche dittatoriali di Gheddaffi, ben rappresentate dal baciamano di Berlusconi al colonnello in visita in Italia, la Nato decide di intervenire militarmente per porre fine allo scontro tra il Governo libico e gli insorti. Nessuno spazio alla trattativa diplomatica e alle pressioni economiche, da una sorta di neutralità iniziale i Paesi occidentali hanno deciso di far prevalere la forza che, come al solito, ha la principale ricaduta sulla popolazione civile. Per questo le forze politiche della sinistra, riunite ieri all’Ex-Q hanno lanciato una mobilitazione cittadina per dire no all’intervento militare ed all’utilizzo delle basi sarde. Di seguito il comunicato apparso in queste ore su Facebook:
Contro l’ipocrisia di chi si fa paladino della Costituzione italiana e fa carta straccia del suo Art. 11 spacciando una guerra di aggressione per un intervento in difesa dei civili inermi con la benedizione dell’ONU.
CHIEDIAMO
Il blocco immediato di tutte le operazioni di guerra in Libia.
Esprimiamo solidarietà ai Popoli Arabi che lottano per la loro autodeterminazione e contro i loro Presidenti servi dell’Imperialismo Occidentale.
Come Sardi rifiutiamo l’utilizzo del nostro territorio come base di guerra in particolar modo di Decimomannu come portaerei della NATO.
Promuovono il Sit-In e invitiamo all’adesione:
PRC Federazione di Sassari – Circolo Hutalabì – Circolo Meilogu – Ape Operaia – Associazione Culturale Ex Q – PCL – PDCI