Oggi il giornale pubblica una foto di Nichi Vendola nudo al campo nudisti di Capo Rizzuto nel 1979
Allora Vendola non aveva alcun incarico istituzionale e, contestualizzando (ma non nel senso di Fisichella), andare nudi in un campo nudisti ci sembra un’ovvietà. Meno ovvio è pubblicare una foto di tale ovvietà. Invocare la privacy per il capo del Governo, che è personaggio pubblico e che deve mantenere un certo decoro, e poi essere i primi a violarla pubblicando foto di comuni cittadini che non violano alcuna legge nemmeno quelle sulla decenza, significa ammettere che ficcare il naso nel privato delle persone è lecito, ancora di più lo è se la persona ha una carica pubblica. Anzi, la prima carica pubblica del Paese. E, aggiungiamo noi, ancor di più se la persona pubblicamente sostiene posizioni di condanna di quei comportamenti che poi assume. Non ci sembra che Vendola abbia mai condannato i campi nudisti, e nemmeno il diritto alla sessualità di tutti e tutte. Berlusconi si. Ha condannato la prostituzione, l’ostentazione dei Pride, l’incoerenza dei cattolici di sinistra che si dicono cattolici e poi sostengono le Unioni Civili ecc. ecc. Davanti a tanta ipocrisia è DOVERE dei giornalisti pubblicare tutte le notizie, foto comprese, che inchiodano Berlusconi alle sue bugie e alla falsità delle sue posizioni politiche. Perchè se lui crede davvero alle sue posizioni familiste, allora quello che fa nel privato è squallida depravazione, vizio inaccettabile. Se invece non ci crede, allora libero di fare festini ma vuol dire che tutto quello che ha detto finora sono solo balle.
Paolo Bracalini, nell’articolo a pagina 4, dice che se la destra è in mutande, “il nuovo (nuovo?) centrosinistra è molto più avanti: le ha tolte da un pezzo. Si è liberato da pregiudizi e ideologie, e già che c’era anche del costume da bagno, per meglio espletare lo storico compito di giudicare l’avversario, il drago che mangia le fanciulle”. E poi ci informa dello slogan che giustificava la foto: “Nudì sì, ma contro la Dc: occhio, malocchio, diventerai finocchio”, si diceva in quello che era, a quanto si capisce, un appuntamento del movimento gay italiano.
Bravo Sallusti e bravo il Giornale. Involontariamente attacca Berlusconi e fa un favore a Vendola. E credo che per chiunque, Vendola nudo sia uno spettacolo molto migliore di Berlusconi vestito. E dato che ci sembra che meriti, pubblichiamo anche la foto del Giornale senza quelle orribili censure che coprono una parte piuttosto “vistosa” di Vendola. Un motivo in più per votarlo alle prossime elezioni. E se fossimo maligni potremmo aggiungere: meglio un leader “ben fornito” che uno con il culo flaccido!