Da Sassari a Cagliari, passando per la Barbagia, ultimi preparativi: gli uomini «invitati» speciali
SASSARI. Donne in piazza, domani, per difendere la «dignità offesa e mortificata». Donne pronte a fare sentire la loro voce in circa 300 piazze italiane. Tra queste, 12 sono sarde: manifestazioni si svolgeranno da un capo all’altro dell’isola, con un doppio appuntamento in programma ad Alghero. Da settimane, ormai, gli organizzatori (comitati, associazioni, singoli cittadini, movimenti e partiti politici), stanno mettendo a punto l’evento, nato sotto lo slogan “Se non ora quando?”. È questo infatti il momento giusto, dice chi ci sarà, «perché è stata superata abbondantemente la soglia della decenza e la misura è colma. Bisogna andare in piazza, numerosi, per ricordare qual’è la vera dignità delle donne, mortificata dall’immagine distorta venuta fuori dalle vicende di Ruby e company». Soprattutto, è necessario riportare l’attenzione «sulle donne, la stragrande maggioranza, che lavorano in casa e fuori, educano i figli, si impegnano in politica, nel volontariato, nel sociale. Ma nonostante questo, rimangono tagliate fuori, sistematicamente, dai luoghi di potere, da quelli in cui si prendono le decisioni». L’evento non nasce come una manifestazione politica anti-Berlusconi. Anzi c’è chi, come il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici (Pd), raccomanda di «non farla diventare una protesta contro qualcuno, offrendogli l’opportunità di ergersi a paladino di una libertà confusa con il libertinismo spregiudicato». Ma è inevitabile che le piazze si coloreranno di determinati colori politici. La speranza delle donne è di non ritrovarsi “sole”: vogliono che partecipino anche gli uomini, chiamati a dare un segno di amicizia e stima.
Ecco tutte le manifestazioni in Sardegna (clicca sull’immagine per ingrandire):
Da La Nuova Sardegna