SASSARI. Su facebook sono già più di 1100 le adesioni alla manifestazione organizzata per domenica in piazza d’Italia al grido di “Se non ora quando”. Sassari, infatti, aderisce alla mobilitazione nazionale nata a seguito degli scandali del “Ruby gate”. Secondo gli organizzatori della manifestazione, a cui hanno aderito centinaia di piazze di tutta Italia, i fatti di cronaca dell’ultimo periodo in cui è coinvolto Silvio Berlusconi, hanno ridotto la figura della donna a «un nudo oggetto di scambio sessuale, un’immagine ossessiva offerta da giornali, televisioni, pubblicità».
«Noi donne lavoriamo, molto. Cerchiamo occupazione, ma solo una su due riesce a trovarne. Studiamo, lottiamo per affermarci, e in più ci curiamo dei familiari e degli affetti. Creiamo ricchezza, anche solo per il fatto di essere fonte di risparmio. Ma non ci risparmiamo.Tante tra noi sono impegnate nelle vita pubblica per rendere più equa e giusta la società. Siamo fiere e orgogliose della libertà e della dignità femminile, ottenute grazie allo sforzo di generazioni di donne che hanno costruito l’Italia democratica. Questa varietà di esperienze è cancellata da una continua rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, un’immagine ossessiva offerta da giornali, televisioni, pubblicità. Non è più tollerabile. Una mentalità diffusa a reti unificate propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, pronto a ricambiarle con risorse e ruoli
pubblici. Questi comportamenti stanno trasformando l’immagine del paese, macchiandone la
coscienza civile, etica e religiosa. Abbiamo superato la soglia della decenza. Diciamo “BASTA!” Chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della propria dignità e diciamo agli uomini: Se non ora, quando? È il tempo giusto per dimostrare amicizia verso le donne».
Appuntamento in piazza d’Italia alle 11.