Rivoluzionaria sentenza della Corte costituzionale tedesca, che ha definito gravemente discriminatoria l’attuale legislazione
BERLINO. Una transessuale di 62 anni, nata come maschio ma che da molto tempo vive come una donna, si potrà unire civilmente con la sua compagna. Dopo molte cause perse la Corte Costituzionale tedesca ha sancito che la trans avrà diritto a contrarre la “partnership registrata” prevista in Germania per le coppie gay. Finora la transessuale non aveva potuto farlo perchè solo due persone dello stesso stesso potevano unirsi civilmente, ma la sentenza della Corte potrà cambiare la giurisprudenza in modo significativo. Il massimo tribunale tedesco ha inoltre smantellato la legge sui transessuali vigente in Germania, definendola discriminatoria.
DIRITTI ANCHE AI TRANS – Finora i transessuali dovevano cambiare sesso per poter accedere come coppia gay ad un’unione civile. I giudici hanno stabilito che una simile imposizione era una discriminazione contraria al dettato costituzionale. Nella decisione la Corte ha rimarcato come non contino tanto gli aspetti fisici, ma come una persona senta la propria sessualità, e se questo sentimento sia coerente con la sua fisicità.Manfred Bruns dell’unione delle lesbiche e dei gay tedeschi ha salutato il giudizio della magistratura costituzionale con parole di soddifsfazione : ” I diritti fondamentali non sono più dipendenti dal sesso biologico, ma dalla sessualità vissuta dalla persona.” Questa è la sesta volta che la Corte di Karlsruhe ha criticato la legge sui transessuali, in vigore in Germania dal 1980. “E’ tempo che arrivi una nuova legge, moderna, che assicuri i diritti anche ai trans e non che li discrimini come finora è stato”. Una richiesta condivisa anche dal deputato ecologista Volker Beck, che ha rimarcato come la Corte abbia dato uno schiaffo al governo Merkel, immobile su questi temi per la divisione che corre tra i liberali, laici, e i conservatori della Cdu, contrari a riconoscere nuovi diritti alla comunità LGBT tedesca.
LEGGE DISCRIMINATORIA – Finora la normativa sui transessuali offre due possibilità alle persone di cambiare il loro sesso. Due percorsi chiamati piccola soluzione, oppure grossa soluzione. Nel primo caso una persona ha bisogna di una prova che certifichi la diversa sessualità biologica vissuta dal soggetto. Con la testimonianza di due persone indipendenti è possibile cambiare il proprio nome, adeguandolo alla sessualità del soggetto. La soluzione grossa consiste invece nella trasformazione del sesso, possibile solo attraverso operazioni di rimozione dell’apparato genitale, o comunque cambiamenti significativi del proprio corpo. Simili interventi sono potenzialmente pericolosi per le persone che si sottopongono, e la Corte costituzionale tedesca ha stabilito come una simile predisposizione normativa costituisca un’indebita discriminazione.