Statisticamente le donne sono pagate meno degli uomini a parità di posti di lavoro. Ma il discorso non vale per le omosessuali che invece sono meglio retribuite.
Anche a parità di fattori quali la razza, l’istruzione, la professione, il luogo, e anche il numero di figli, le lesbiche guadagnano circa il 6% in più rispetto alle donne etero.
IL PROBLEMA SONO GLI UOMINI – Ci sono molte teorie sul perché questo accade. Io, per esempio, scive Maggie Koerth-Baker su Boingboing sono curiosa di sapere se le lesbiche sono più brave a negoziare per gli aumenti rispetto alle altre, ma una delle teorie, gira intorno all’idea che le donne etero si aspettano di, eventualmente, avere una relazione con un uomo. E si aspettano, anche ragionevolmente, che l’uomo guadagnerà più di loro e che quindi, quando arriverà il momento di decidere chi dei due dovrà sacrificare la carriera, le donne sono consapevoli del fatto che spetterà a loro rinunciare a lavoro e guadagni.
Tutte queste ipotesi hanno senso rispetto a quello che sappiamo della vita americana, e tutte portano alla conclusione che le donne etero investono meno in capitale umano nelle loro carriere. Comunque, questa teoria è stata rappresentata in uno studio del 2009, pubblicato da The Big Think blog :
Questa teoria è abilmente testata in un documento che calcola l’aumento salariale pagato per le lesbiche in due gruppi distinti – quelle che una volta avevano un matrimonio eterosessuale e quelle che non sono mai state sposate. L’ipotesi fatta è ragionevole; donne lesbiche che una volta erano sposate agli uomini (circa il 44% delle lesbiche del campione), presumibilmente in passato hanno avuto l’aspettativa che avrebbero avuto un coniuge con un reddito più elevato. Anche le donne non sposate potrebbero avere avuto questa aspettativa, ma è molto più probabile che, in media, le donne omosessuali dovrebbero pensare di avere una relazione con un’altra donna con un reddito comparabile.
Possono le prove sostenere la teoria che l’aumento salariale può essere spiegato con maggiori investimenti in capacità più orientate al mercato da parte delle donne lesbiche? Beh, il premio non scompare del tutto per il sottogruppo di donne sposate in precedenza, ma si riduce di circa il 17%, fornendo sostegno all’ipotesi. Al 5,2%, però, l’aumento alle lesbiche che una volta erano sposate, è ancora alto, abbastanza da non poter considerare il caso chiuso.
E LE BISESSUALI? – “Allora perché esiste un premio salariale per le lesbiche?”, si chiede l’autrice. Nessuno è veramente sicuro e si spera che ulteriori ricerche saranno effettuate in questo campo. E in un certo senso è come una scoperta perché nessuno aveva idea che esistesse un fenomeno di questo tipo prima di leggere la storia di Big Think. Sapere per esempio se alcune lesbiche fanno di più di altre e se tutto questo può essere correlato alle differenze di ambienti sociali e di personalità, e che cosa hanno in comune donne lesbiche e donne etero che guadagnano di più. E, per avere una più ampia prospettiva, le donne bisessuali dove si collocano?
da Giornalettismo.com